Tra il 1981 e il 1982 Antonio Achilli, insieme a cinque giovani detenuti politici, protestò contro i soprusi delle guardie carcerarie di San Vittore. Il suo sciopero della fame continuò per oltre un mese. Alla soglia di una tragedia annunciata (39 giorni di digiuno, oltre i 40 si rischia la morte), Achilli ottenne la libertà provvisoria impegnadosi anche fuori dal carcere nella realizzazione di una concreta riforma carceraria.
Antonio Achilli fu uno dei protagonisti della protesta dei detenuti di San Vittore nel 1982.