Scrittore bielorusso di racconti e romanzi della seconda metà del Novecento. Autore perseguitato dall'Unione Sovietica. Difensore dei diritti umani.
Vasil' Bykov (1924-2003)è nato nel villaggio di Cerenevoscino, nel cuore della Bielorussia. Durante la seconda guerra mondiale, ha combattuto in Ucraina, Romania, Iugoslavia e Ungheria. Dopo avere esordito nel 1956 con alcuni racconti, ha pubblicato molti romanzi tra cui:
Il grido della gru, 1961;
Ballata alpina, 1964;
I morti non soffrono, 1966;
Gli ultimi tre giorni, 1972;
L'obelisco, 1976;
Il segno della disgrazia, 1983;
La cava, 1989. Ha vinto il premio "Statale dell'U.R.S.S." nel 1974, il "Premio Nazionale della Letteratura Bielorrussa" nel 1980, il premio "Lenin" nel 1986 e il premio "Triumph" nel 1999.
Ha pubblicato con Spirali:
• La mentalità comunista (2001)
• La disfatta (2000)
• Caccia all'uomo (1992)