Scrittore, iscritto al Partito radicale, fondatore di Radio Sherwood, nella sua lunga carriera di pubblicista ha sempre cercato di difendere i diritti umani.
Emilio Vesce, laureato in filosofia del linguaggio, è stato insegnante a Padova. Giornalista pubblicista, ha diretto le riviste "Potere Operaio" e "Autonomia". Nel 1976, ha fondato Radio Sherwood e l'ha diretta fino a che, il 7 aprile 1979, è stato arrestato insieme con Negri, Piperno, Scalzone, Ferrari, Bravo e altri, con l'accusa di fare parte della direzione strategica delle Brigate rosse, di avere costituito varie bande armate e di avere promosso un’insurrezione contro lo stato. Viene assolto nel 1987, dopo avere trascorso cinque anni, cinque mesi e cinque giorni nelle carceri speciali, e nel giugno dello stesso anno è eletto deputato nelle liste del Partito radicale.
Impegnato nel dibattito sulla giustizia e sul carcere, Vesce ha proposto numerose iniziative parlamentari per l'abrogazione della legislazione di emergenza. Ha curato, inoltre, una pubblicazione periodica, "la domandina", che è strumento di discussione e di riflessione sui problemi carcerari dal carcere, per il carcere.
Emilio Vesce muore il 12 maggio del 2001 a seguito di una complicazione postinfarto.
Articoli pubblicati sulle riviste edite da Spirali
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