Dal 1960 comincia a collaborare come critico d'arte con il "Mattino", "Telesera", "Il Globo", "Paese sera". Nel 1982 fonda la rivista "Figure", dedicata a studi di riflessione teorica sull'arte contemporanea e sull'estetica del moderno. Tra i suoi libri: Industrial Design (1962); Profezia di una società estetica. Saggio sull'avanguardia artistica e sul movimento dell'architettura moderna (1968); La regola e il caso. Architettura e società (1970); La linea analitica dell'arte moderna (1975); Quadro critico. Dalle avanguardie all'Arte Informale (1982).

Filiberto Menna (Salerno 1926 - Roma 1989) dopo gli studi in medicina si avvicina alla critica d'arte attraverso la conoscenza di Lionello Venturi e Giulio Carlo Argan, che lo introducono alla esigenza di fare dello studio dell'arte una scienza. Professore universitario, è stato preside della Facoltà di magistero, e poi ha insegnato presso la Facoltà di architettura di Roma.