Scrittore dissidente cubano.
Scontò ventidue anni nelle disumane carceri politiche di Fidel Castro soltanto per avere espresso le sue idee contrarie al marxismo-leninismo.
Prigioniero ribelle, di profonde convinzioni cristiane e democratiche, rifiutò i piani di riabilitazione del regime comunista. Questo gli costò brutali rappresaglie, isolamento e manganellate. Anche la famiglia subì persecuzioni. Gli furono negati gli alimenti per quarantasei giorni allo scopo d'infrangere la sua resistenza. Finì sulla sedia a rotelle e ci rimase per otto anni.
Amnesty International lo prese in adozione come prisionero de conciencia. Governanti, intellettuali e stampa di tutte le parti del mondo occidentale chiesero la sua libertà. Soltanto nel 1982 il presidente francese François Mitterrand riuscì a strappare a Castro la libertà del poeta Armando Valladares.
Ha pubblicato con Spirali:
• Contro ogni speranza. 22 anni nel gulag delle Americhe dal fondo delle carceri di Fidel Castro (2007)
Echi dal Web
Intervento di Armando Valladares ("The Miami Herald.com")
Contro ogni speranza ("mangialibri.com")
Scioperi della fame a catena. A Cuba la protesta si estende (da "Corriere.it")
Armando Valladares (da "Rai Radio 1 - Zapping")
Video della premiazione del 2009, "Premio Ischia per i diritti umani" (YouTube)
Echi di stampa
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15/10/2010 - La Cronaca di Mantova
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02/08/2010 - Il Corriere del Sud
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21/06/2010 - Il Giornale di Sicilia
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28/02/2010 - Corriere della Sera
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01/10/2008 - Libero Reporter
Contributi audio
Rai Radio 1 "Zapping", puntata del 31 maggio 2010
Contributi video
Premio Ischia per i diritti umani, 2009