Quarta di copertina
A livello internazionalista e sulla base di pratiche e di sperimentazioni differenti, si trovano qui specificate alcune istanze del dibattito degli ultimi quattro anni, fra l'altro il legame fra la questione politica della sessualità e quella della follia. In questi che costituiscono alcuni fra i documenti più significativi del Congresso del dicembre scorso si trova esplorata l'enorme e incisiva interrogazione che la follia rivolge oggi in termini assolutamente inediti tanto alla psicanalisi quanto alle diverse costruzioni culturali, scientifiche, sociali.
La questione della follia risulta la questione più sovversiva dei nostri giorni tanto da porre in discussione, rompendo con il privilegio della competenza, l'apparato dei diversi regimi politici. Cosi la differenza fra "discorso psicotico" e follia assume la sua portata politica, tenuto conto anche del fatto che l'ineliminabilità della follia segna i paradossi del linguaggio.
Secondo assi che passano attraverso condizioni storiche diverse (Argentina, Belgio, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Israele, Italia, Messico, Portogallo, Senegal, Spagna, Svezia, USA), emergono incidenze diverse: dalla critica della iatrocrazia su scala mondiale all'oltrepassamento storico della psichiatria a partire dalla pratica analitica, all'articolazione del tempo nella psicosi alla dimenticanza del sesso, dalla struttura del suicidio alla logica della follia, dalla documentazione sull'uso della lobotomia alla politica della droga, dallo studio dell'immagine del corpo al linguaggio della follia. Attorno ad alcune di queste proposte verterà il dibattito dei prossimi anni in diversi centri europei.
ARMANDO VERDIGLIONE, Introduzione
JEAN-CLAUDE POLACK, I movimenti, le organizzazioni, le lotte dei "folli"
LAWRENCE RATNA, La politica della droga. Prospettive politiche dell'atteggiamento inglese verso la droga
FRONTE DEI PAZIENTI DI HEIDELBERG (con il contributo di WOLFGANG HUBER), La iatrocrazia su scala mondiale
PIERRE LEGENDRE, La dimenticanza del sesso. Parola di donna secondo il Testo occidentale
MARIA BELO, Il potere di Stato e la follia, le donne, la psicanalisi
HENRI COLLOMB, Stregoneria‑antropofagia e relazione duale
IRÉNE ROUBLEF, Psichiatria, psicanalisi: digressioni
PETER BREGGIN, La seconda ondata. Sulla lobotomia
JEAN OURY, Il tempo e la psicosi
JUNICHI SUZUKI, Le caratteristiche dell'istituzionalismo nell'ospedale psichiatrico giapponese
FRANÇOIS TOSQUELLES, Appunti a proposito della psichiatria, della psicanalisi e della politica
CONRAD STEIN, I paradossi della follia
ARMANDO BAULEO, Follia e politica. Di nuovo la famiglia
ERICH WULFF, La teoria psichiatrica dell'ereditarietà come ideologia
IRÉNE MATTHIS, La madre pre‑edipica
PATRICK L.G. GALLWEY, Il trattamento dei processi psicotici nel paziente non psicotico
DAVID COOPER, Il linguaggio della follia
GIANCARLO RICCI, Da dove vengono i folli? Sull'ideologia del capro espiatorio
THOMAS S. SZASZ, Il concetto di malattia mentale: spiegazione o giustificazione
JACQUES SCHOTTE, Psichiatria, antipsichiatria e psicanalisi
ANDRES MARTINEZ CORZOS, In difesa della società. Per il bene del paziente
AARON ESTERSON, Sul crollo mentale
GIANCARLO ARNAO, Uso di cannabis come decondizionamento culturale
JOSEPH H. BERKE, Metamorfosi
GISELA PANKOW, Immagine del corpo e simbiosi. A proposito della strutturazione dello spazio potenziale
H.Z. WINNIK, Sulla storia della psicanalisi in Israele
CARLOS CASTILLA DEL PINO, Senso della realtà e psicosi
MORTON SCHATZMAN, “Stati alterati” e insight
ROSI MANZETTI, Linguaggio afasico e suicidio
PAUL MATHIS, Suicidio, scrittura e follia
ARMANDO VERDIGLIONE, Logica della follia
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