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Con rabbia e con amore
Livio Caputo
Con rabbia e con amore
Anno: 1984
Pagine: 253
Prezzo: € 10,33
Dimensioni: cm 12,5x19,5
Legatura: brossura

Collana: l'alingua
ISBN: 887770022X

Livio Caputo raccoglie i suoi articoli apparsi sul quotidiano 'La Notte' dal 1982 al 1984. La sua è una raccolta accuratamente selezionata. Gli articoli presenti in Con rabbia e con amore delineano il suo pensiero, la sua filosofia e il suo atteggiamento critico nei confronti dell'Italia di quegli anni.
Estratto del libro
Nell'Italia borbonica e clientelare, assembleare, scandalistica e piazzaiola, illiberalismo non è ancora un costume diffuso e spontaneamente praticato. Per ora vive soprattutto nelle coscienze di quegli uomini integri che, con paziente pragmatismo, svolgono con efficienza il loro lavoro, assumono onestamente le loro responsabilità e, col loro impegno silenzioso e costruttivo, costituiscono la struttura portante del nostro paese. Tali uomini non si lasciano guidare da pregiudizi ideologici né subiscono la dittatura della cultura dominante ma coltivano, ragionevolmente, indipendenza di pensiero e spirito critico.
Perché questa specie umana si moltiplichi occorre una costante e intensa opera di educazione alla libertà, di cui purtroppo si trova scarsa traccia nelle nostre scuole. Chi voglia dedicarsi a questo difficile (ma quanto nobile!) compito, ricordi e mediti quanto scrisse Leo Strauss a questo proposito: "L'educazione liberale richiede la rottura completa con il chiasso, la fretta, la spensieratezza, la meschinità della Fiera delle Vanità degli intellettuali come pure dei loro nemici. Richiede la sicurezza di sé necessaria per considerare come semplici opinioni i punti di vista più accettati e per considerare le opinioni correnti alla stessa stregua di opinioni estremistiche che
hanno almeno la stessa probabilità di essere errate delle opinioni più stravaganti ed irragionevoli. L'educazione liberale è liberazione dalla volgarità. I greci avevano una bellissima parola per indicare la volgarità; la chiamavano apeirokalia, mancanza di esperienza di cose belle. L'educazione liberale ci fornisce l'esperienza di cose belle." (Liberalismo antico e moderno, Giuffrè, 1973). Un'educazione e un costume liberale è ciò che auspico, con rabbia e con amore, per il nostro paese in quest'ultimo scorcio di secolo.

Quarta di copertina
Che cos'è un conservatore? Livio Caputo risponde con la sua prosa limpida e precisa: "lo non rifiuto la patente di conservatore – scrive – una parola che a mio avviso non contiene quella carica negativa che si tenta di attribuirle in Italia.. mi considero, invece, un progressista, sempre che a tale termine sia dato il suo corretto significato.. A me sembra che oggi, in Italia, ci sia ben poco da conservare. I nostri problemi attuali derivano in gran parte da vent'anni di errori, di cedi menti, di
false partenze, di leggi e riforme sbagliate ... . Un libro di parte, ma chi è intelligente è sempre di parte.
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