Estratto del libro
Pettini setole stoffe
Pettini setole stoffe
qualcosa ci sfiorò ripetutamente.
Ruoli, sconfinamenti, segreti:
percentuale che rese praticabile
lo smercio.
Apparenze novità sobbalzi
e fummo subito distanti.
La mano percorse i luoghi
della crescita e della stanchezza.
La lingua promulgò chiacchiere
e sillogismi.
Morbide attinenze sui prati
nei letti, in fondo a uno sguardo.
Macchia viola e cuore sincrono
luci accese e degeneri
sottratte le chiavi di casa.
Chi mimetizza il visibile,
l'attimo che non si può rivivere,
che tutti sanno?
Cosa frantuma strade, volti
e sesto senso?
Quello che non finì sottopelle
si annida tra le cime degli alberi
è quanto si vorrebbe arguire.
Quarta di copertina
Ora che si presenta al suo quarto vitalissimo appuntamento, con Carta intestata, la poesia di Ennio Cavalli acquista ancor più un colore tutto suo, una coerenza di replica e di variazione (una tenuta, si sarebbe detto qualche anno fa) che la rendono inconfondibile. Quasi in apertura Cavalli avverte: “Agli stessi occhi, allo stesso modo / ogni cosa è mostruosa e tenera”. Lo dice con la lapidaria concentrazione di una lingua disossata e fluente a un tempo, che usa i moduli di una metafisica ironia.
Spiazzante centralità di temi (l'ambiguità, la duplicità delle cose, dei sentimenti; l'irrisolta dialettica tra oscurità e chiarezza che ha seguito come un'ombra le vicende della nostra poesia contemporanea), in cui la pertinenza dell'obiettivo si svolge come in margine, come chiesa volutamente secondaria, sagacemente periferica rispetto a un nucleo non detto. Strategica parsimonia che fa meglio comprendere tutto un processo mirante a una crescita a raggiera, senza perdite nella continuità dei confronti possibili, ma con calme tesaurizzazioni.
“Chi mimetizza il visibile, / l'attimo che non si può rivivere, / che tutti sanno?”. L'interrogativo sembra esplicitare una tensione tra il piano delle “cose” (viaggi, incontri, quartieri, occasioni, parole, amori) e quello del dirle che le consuma, che le sottrae alla indefettibile certezza (precaria) dell'esistenza, per quella lucente ma esosa della parola poetica.
L'impresa è vittoriosa: Cavalli enuclea referti che riguardano i residui di un'infanzia non troppo mitica (l'unica a sua e a nostra disposizione), la presa su una realtà di condominii urbani (come si legge in Via Revere), l'occhio posato sulle tante immagini a confronto anche attraverso la storia e la cronaca di violenza di questi anni. L'attenzione fenomenologica è costante, visiva, allargata: “Un viaggio è sempre di ritorno. / Ogni valigia un segno, ogni virata / un graffio dove ti aspettavi”.
Che alla fine la poesia (e la fiducia nella poesia) suonino a festa è un segno positivo, eccezionalmente positivo, non soltanto per Cavalli ma per tutta un'area di riconoscibilità della “nuova” poesia che qui tocca uno degli esempi più alti.
(Renato Minore)
Prefazione di Renato Minore
Se volatii, replica di noi
CARTA INTESTATA
Carta intestata
-Pettini setole stoffe
-Dato diametro stagionatura e ciocco
-Fiumi rossi e chiari
-L'infinito stelo trafigge
-Coordinati gesti
-Sigari che fumai, donne piaciute
-Snodarsi riprovare aggiungere
-Abissi di ginestre, mare che ripesca
-Saldi e premesse
-Verso-rovescio di stella marina
-Appostarsi, vedere quando il mare
-Insegue il bastone e lo riporta
-Su mille rive, al primo al che sillabi
-Carbonio, azoto, tenui composti
-Neve sul selvatico
-Galletti e ideologie a guado dell'insania
-In un angolo della sera
-Starnuto e colpo di tosse
-Quello che dicono sia lì
-Non dovrai più lavare le mani
-Sarà il gesto compiuto tante volte
-I vecchi dicono che la morte è serena
-Sparita coi miei anni
-Rifare l'incastro
-Chi sono stato e che sarò?
-Bici da corsa al più lontano
-Vi lascio a stendardi
A se stesso desunto da sei foto
1.Diaframma
-Sono padre del bimbo che a dieci anni
-Ciao magrolino che gonfi il torace
-Per il quadretto trovarono la similparte
-Rossa, a pedali
-Sbiadito montgomery
-Quell'Italia ristampata alle spalle
-Beethoven corrucciata sordità
2.Incorniciato
-Tonno e cipolla con Giancarlo
-Uomini in paglietta e cavalli bianchi
-Torna un gigante in corso Diaz, a casa
-Trasgressione postuma, mammina
VIA REVERE
Via Revere
-Quartiere medioborghese
-Casa-ipoteca dell'incerto sostare
-Borbotta i dolori dell'apparato
-Sul letto esplosione di pullover
-Essere qui in cucina
-Scarico legna dal bagagliaio
-Sbuccio soffriggo imburro la giornata
-Estate in cantina e il cambio pelle
-Avana virginia toscani
-Svolgi dipana spoglia
-Scivola un cucchiaio dalla macedonia
-Pupilla del caso
-Li abbiamo fermati alle porte
-Movimento ubriaco del cuore
-Si chiamerà Tobagi Umberto I Trotzkij
-Film sulla mafia, corruzione in poltrona
-Aggiungo Esercizi di pietà, padre Croiset
-Clown rattrista Generale e sue Sicilie
-Adesso f arò un disegno
-Miei figliolini chiami le gemme
-Viola e flessibile il tulipano
-Dentro, nell'anima dei fiori
-Cose fuori posto in altro posto
È MEZZOGIORNO IN OGNI PAESE
È mezzogiorno in ogni paese
-SONNO
Arcobaleni e tagliole dentro un presentimento
Dissoda l'aria, sparecchia il mondo
-ACQUA
I monsoni che in India sgombrano le tane
La goccia di nessuno di mille sorelle
-FUOCO
Favola e sembiante, rogo di Roma e di Mosca
Si vendemmiano pigne trucioli cassette
-SESSO
Ha una bandiera, un ombrellone a riva
Per ogni parentela fetta d'anguria
-LUCE
Ridere su un naso peperone
Occhi unità vibratili
Albe e montacarichi
-Canto completo alle pendici
-Attacco, variabile accordo
-Accerchiati dal temporale
-Luna essudata
-Panoramica veloce
-Cromatura del sensibile
Cielo, quadrifoglio e vento
-Odore di caffè sugli autobus
-Stanotte grandinarono corolle
-Evita perennemente camini, ostacoli fissi
-Cielo scardinata voliera
Sui gatti e sul sette
-Miao vocabolistico editto
-Gatti al Pantheon e a piazza Argentina
-Nini Nani per sempre addormentato
FOEMINA, FOEMINAE
Questo dovette essere il supplizio
Antologia coloniese
-Bianca spoliazione di Carnevale
-Grande nei segni dell'adolescenza
-Solo un po' troppo maialino
-Predisposto al tuo ja, avvisato da un nicht
-Lisciando lenzuola
-All'angolo, al naturale agguato
-Dei buoni attori in noi
-Mille chilometri e in mezzo
-Tenero romantico come nel prospetto
-Tutti zitti, nel tuorlo
Amica cubana
-Omeopatia da night
-Tua carta vale lettera
Tuula
-Dai meno trenta di Helsinki
-Tuula dai cinque infiniti
-Groviglio alfabetico innesta
Pelle più pelle
-La gomma degli abbracci
-Irrompi con stivali e saliva
-Pelle più pelle
DINTORNI
Il maiale squartato da Bosch
Festa del Redentore
I Russi di Porta Portese
Piazza Vittorio
Amsterdam
Oktoberfest
-Corteo cavalli Schiitzen
-Bevi la birra al fondo della schiuma
Musée de l'Homme
Lago di Ledro
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