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Fine del secolo
Jean-Edern Hallier
Fine del secolo
Anno: 1983
Pagine: 228
Prezzo: € 12,91

Collana: Romanzi
ISBN: 8877700661

L'acclamato romanzo di un autore francese "impegnato", eterno enfant terrible autore di molti successi letterari in patria e all'estero.

Fine del secolo è una delle migliori prove di quello "stile Hallier" che ha sconvolto e dato nuovo impulso al panorama letterario francese degli anni sessanta.
Partendo da un tragico incidente aereo avvenuto il 13 agosto 1979, il romanziere compone un'opera metafisica che è stata letta con scandalo dai contemporanei dell'autore.
Hallier mostra ancora oggi una carica eversiva fuori dal comune, capace di mescolare buoni sentimenti e letteratura, surreale e realtà.
Estratto del libro
La conoscenza dell'Est assilla ognuno di noi. Sulla carta carbone dei nostri tempi di sgomento, là torna prima o poi ogni uomo, come si va alle sorgenti del giorno. Quell'uomo sono io, Pierre Falchu'un. Il cognome  Falchu'un in celtico significa falco: il mio naso ha la curva del rapace, la mia fedeltà al feudale pugno del padre e alla putrida carne dei ritorni da figliol prodigo sul suo guanto di pelle attesta la mia stirpe di uccello nidiace – come si dice in gergo da falconiere – che non ha mai perso la lanugine. Le penne invece impennano l'anima.
Era il 13 agosto 1979. Volavo con le ali spiegate ancora sopra grappoli di nuvole bianche, sul velo dell'alba, verso la muffa del tempo perduto. Purché raschiassi a fondo, laggiù, sotto il lichene che ricopre i bassorilievi di granito come un pelvico vello verdognolo, avrei scoperto l'altra Venere di Quiniplis già descritta da Flaubert. Archéologie oblige! La mia missione scientifica stava nel disotterrare la copia di una statuetta pagana, dalla testa minuscola e dal ventre enorme, spaccata dal collo alle cosce, nel gesto di scostare con le due mani la vagina aperta. C'era dentro almeno un tesoro? No, ne sgorgava l'inafferabile, l'eternità ritrovata, insomma l'oro del tempo.
Quarta di copertina
Il 13 agosto 1979 un aereo carico di medicinali di soccorso, proveniente dall'Irlanda, entra in collisione sull'aeroporto di Bangkok con un jumbo di trecento profughi vietnamiti in partenza per l'Europa. Muoiono tutti carbonizzati. Ecco l'antefatto di questo romanzo della nostra modernità.
Opera metafisica, libro scandaloso, racconto di un amore folle. I nostri contemporanei avevano dimenticato che non si fa buona letteratura con i buoni sentimenti. Occorreva Jean‑Edern Hallier, occorreva questo suo capolavoro per restituire all'attualità la dimensione del mito.
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