Un trittico sulla figura materna
Uno dei più noti scrittori contemporanei dedica un trittico alla figura materna: tre racconti scritti a distanza di anni che fotografano tre avvenimenti nella vita della madre. Tra biografia e finzione, Inoue identifica sua madre come simbolo universale di maternità e senilità, descrivendola con eccezionale sensibilità, dove la cura e il sentimento rimangono sullo sfondo, delicati come fiori di ciliegio. Tre racconti poetici. Estratto del libro
Da Raggi di luna.
Quando mia madre compì ottant'anni composi Sotto i fiori, uno scritto tra il racconto e il saggio in cui dicevo la sua vecchiaia. Da allora sono trascorsi cinque anni. Quest'anno ne ha compiuti ottantacinque. Mio padre è mancato nel '59 a ottant'anni, a tarda età dunque, ma mia madre è già riuscita a vivere cinque anni più di lui: ha trascorso come vedova due lustri.
Quarta di copertina
Sono tre tempi: Sotto i fiori, Raggi di luna, Sulla neve. Protagonista dei tre racconti: la madre. Come sulla scena del teatro Nō, questa donna è una figura reale, arguta e vivace, ma è anche il simbolo della maternità e della senilità. Un teatro racconto costellato di riflessioni sorprendenti per il lettore occidentale.
Sotto i fiori
Raggi di luna
Sulla neve
Il cimitero e la verdura di stagione
Commento di Mitsuo Nakamura
Note sulla vita e le opere di Yasushi Inoue
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