Un nuovo stile di narrazione analitica in cui finzione e teoria s'intrecciano e la trama appare via via costruita secondo una logica precisa. Il racconto in analisi, i fantasmi, l'amore e l'odio, la voce, il sogno fino al caso clinico sono esplorati in una puntuale elaborazione. Estratto del libro
Storia d'amore, certamente. E si sa che l'amore da transfert non è da meno di qualsiasi altro. Ma anche storia di sogno, tanto le situazioni si congiungono repentine come i transfert. Gli intrighi si annodano, le parole li fanno precipitare. Tutti i ruoli svolti dall'inscenazione del fantasma sono tenuti simultaneamente e simultaneamente drammatizzati, attualizzati.
Non c'è tempo per raccapezzarsi. Freud si trova, dopo, dappertutto in entrambi i sogni e nella realtà della seduta d'analisi dove immaginariamente si gioca una partita serrata. Dora ha già messo in pericolo la Regina per dare subito scacco al Re. E lei non gioca questa partita come la prima ma come una rivincita.
Quarta di copertina
Rischio di parola che distoglie il soggetto - analizzante e analista - da ogni discorso estraneo a se stesso, la pratica dell'analisi avrebbe dovuto relegare nel passato ogni uso del potere delle parole a fini di dominio e di assoggettamento. Questo sogno soffocato non cessa di esclamarsi e non cessa di non scriversi. L'autore non si accontenta di dirlo. Impegnato a strappare la psicanalisi a ogni ufficio di catasto, già nel luogo analitico, mostra in una messa in opera testuale come il suo discorso interno intersechi, urti e incontri quello dell'analizzante, come i suoi desideri, i suoi fantasmi, i suoi ricordi e i suoi sogni - fino al gioco dell'insensato dentro di lui - diano accesso al discorso inconscio dell'altro. Si dispiega qui un nuovo stile di narrazione analitica in cui finzione e teoria tessono un intreccio la cui trama si rivela di una logica inconscia e rigorosa. Si vede come alcuni significanti personali dell'analista, ancora recintati dentro la sua analisi, facciano ritorno nella teoria e nella scrittura; come nel tempo logico di un "udirsi dire" la sua storia e il suo dialetto, le sue leggende e i suoi miti siano rielaborati affinché la parola non si reiteri e non si fissi in una sintassi nota, repertoriata; come attraverso una parola di analizzante il soggetto dell'inconscio sia sognato affinché possa parlare il proprio nome.
Parlare il proprio nome
Un no d'amore
La rivoluzione dell'isteria
Interpretazione 1907
Lettera morta o lettera sottratta
Parola di analizzante
Specchio dell'insensato
La formazione del fantasma
Il gioco del potere e l'interpretazione
La ribellione del soggetto
Il tempo logico e il luogo dell'interpretante
Sognare l’altro
L'immagine dell'inaudito
La voce dietro lo specchio
Gerogrifo
Geronimo
Anamorfosi
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