Estratto del libro
Un principio di metodo mi è sempre parso indispensabile in tutti i miei studi e particolarmente in quelli che vertono sui problemi politici: inclusione dell' osservatore nella sua stessa osservazione. La vera rottura tra la preistoria dell'intelligenza umana e l'accesso a un' età civile si segna nel momento in cui l'osservatore smette di considerare il mondo come se stesse al centro di questo mondo e accetta di accostarsi alla complessità del reale. Ora, non c'è nulla di cosl complesso come la sfera del politico, ma neppure di cosl semplificato in termini manichei né di cosl mutilo in quanto unidimensionale. Non c'è nulla che più della sfera del politico chiami in causa passionalmente e ideologicamente colui che vuole analizzarla, e tuttavia ciascuno ne parla quasi da un piedistallo di verità e di evidenza.
Quarta di copertina
All'inizio degli anni ottanta, in Francia come in Italia, si è creduto che fosse giunto "il tempo della rosa", l'inizio di un'era socialista che avrebbe potuto modificare la società. Oggi, invece, il "nero" dei problemi che gravano sull'Europa è sempre più cupo. I saggi di Morin, d'una intelligenza cristallina, sono scritti con simpatia critica: analizza, avverte, previene.
Prefazione all'edizione italiana
Il rosa e il nero
‑Il viaggio al termine del sole
‑Realismo socialista
‑La parola socialismo, compagni
‑La missione d'incivilimento del PS
Evitare la disgrazia
Una presa di coscienza inconscia: il pacifismo europeo
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