Spirali Homepage
Chi siamo | Dove siamo | Rassegna stampa | Network | Rights | Come acquistare
Ricerca avanzata »


Homepage
Novità
Libri
Riviste
Argomenti
Autori
Agenda

Multimedia
Siti amici





Puoi trovarci anche su

anobii

Facebook

Youtube

Twitter


Daimon
Furio Sampoli
Daimon
Anno: 1985
Pagine: 172
Prezzo: € 11,88

Collana: Romanzi
ISBN: 8877701250

Un romanzo sul doppio lontano dai canoni otto e novecenteschi. Una tragedia ambientata nella Roma antica

Silio, per la sua incredibile somiglianza con Lucio Cornelio Silla ne prende il posto come controfigura; si sostituisce a lui nelle battaglie, sul podio, nell'alcova.
Ma il gioco presto deborda. Alla morte del dittatore, Silio si trova a continuarne l'opera e l'impresa in un gioco del doppio lontano dai canoni otto e novecenteschi, e più vicino alla nostra sensibilità. La tragedia del doppio diviene perdita d'identità e parabola dell'incertezza esistenziale.
Dietro ad uno stile all'apparenza semplice, alla sua leggibilità, Daimon cela una ricerca storica attenta ed una non comune conoscenza/analisi? dell'essere umano.
Estratto del libro
È accaduto all'alba. Per tutta la notte lui era stato riverso sul letto al riflesso delle lampade e a quello dei fuochi dei veterani che bivaccavano nel parco della villa; e immobile, perfino quieto se non fosse stato per quel suo respiro raschiante mentre noi, i suoi amici che lo avevamo seguito a Cuma, gli scrutavamo la faccia in attesa di un indizio, di un movimento degli occhi socchiusi o di un alterarsi dei muscoli. Quando la luce ancora incerta dell'alba cominciò a scivolare sulle pareti della sala del triclinio, dove aveva voluto essere trasportato fino dalla sera precedente, d'un tratto lui, come se al sorgere del nuovo giorno avvertisse un terribile richiamo della vita, si riscosse, fece l'atto di sollevarsi, annaspò, spalancò gli occhi e aprì la bocca – certo voleva parlare, lo so, e magari a me solo e avvertirmi dell'altro, del Daimon – invece per lo sforzo ebbe un convulso di tosse; Metrobio e Aquino lo sorreggevano per la spalle; poi prese a eruttare sangue, scuro, denso, e non cessava: era come se la divinità esigesse il credito di tutte le centinaia di migliaia di uccisi nella guerra civile; il sangue gli imbrattava il petto, e Aquino e Metrobio non facevano in tempo a cambiare lenzuoli e panni di lino per frenarlo; inzuppò anche i guanciali; era immerso in un pantano di sangue quando un rigurgito lo soffocò.
Quarta di copertina
Non era un uomo come gli altri, e neppure soltanto un comandante di eserciti o soltanto un dittatore. Quando nel Foro con i suoi legionari schierati ai piedi della basilica si proclamò l'invincibile, e pareva un dio nelle sembianze di Lucio Cornelio Silla, svegliò il sospetto e l'ira degli dei. Silio, così simile a Silla da perdere il limite dell'identità, ne scrive le memorie, i segreti, le perversioni. Controfigura di Silla negli amori notturni di una Roma affascinante, anche Silio vive l'avventura capricciosa di quel Daimon, che lo prende nel gioco della complicità, poi lo trascina nella sua rovinosa invidia.
Vuoi condividere questo libro sul tuo sito/blog?
Usa il nostro Widget!


Copia il codice da inserire nel tuo sito/blog