Un grande autore cancellato dal regime, finalmente disponibile in italiano
Paragonato dalla critica a Checov, Dostoevskij e Leskov, Platonov è stato un grande scrittore russo del primo novecento. Avulso al regime e a Stalin stesso, la sua opera è stata cancellata per oltre sessant'anni.
Questa raccolta di racconti permette al lettore italiano di riscoprirne gli indubbi meriti: la prosa perfetta, la finezza dell'osservazione, la tagliente ed elegante critica del regime. Estratto del libro
Da Il dubitoso Makar.
In seno alle masse lavoratrici, vivevano due membri dell'amministrazione: il comune contadino Makar Ganuškin e il ben più notevole compagno Lev ÄŒumovoj, che era il più intelligente di tutto il villaggio e, grazie alla sua intelligenza, guidava il movimento del popolo in avanti, in linea retta verso il benessere universale. Bisogna, però, dire che tutta la popolazione del villaggio, quando Lev se ne andava da qualche parte, diceva lui:
– Eccolo lì che se n'è andato da qualche parte... vuol dire che per domani bisogna aspettarsi qualche nuovo provvedimento... È una testa fina, non c'è che dire, ma, le mani, ce l'ha sempre libere. Lui vive solo con la testa.
Quarta di copertina
Andrej Platonov non può essere paragonato agli scrittori suoi contemporanei. Il suo posto è accanto a Dostoevskij.
(Jurij Naghibin)
Prefazione di Jurij Naghibin
LA PRIMAVERA DELLA MORTE
Il dubitoso Makar
La vecchietta di ferro
Ritorno a casa
Il terzo figlio
Il fiume Potudan'
Note
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