Contributi di: Armando Verdiglione, Carmine Benincasa
Estratto del libro
La pittura che qui si svela si congiunge per altitudine formale, rischio poetico, rugosità e spessore materico, violenza cromatica, espressività drammatica e trasfigurazione di un modello di tensione interiore, si ricongiunge alla più vertiginosa pittura espressionista del primo-Novecento.
L'immagine non è la forma: è il colore.
Tutto si scompone, ma nulla si sgretola: il volto resta sguardo della terra pur restando inattingibile, i segni voraci canticchiano la cantilena della pittura. E le disarticolate curve, le linee gravide di spessori cromatici sottocutanei alla superficie pittorica, ridisegnano l'identità di volti ove si rivelano strappi e cucite, ferite e speranze: nulla è notturno e tuttavia il colore non è mai pura luminosità.
Tutto è immobilizzato sulle soglie di un colore che è incapace di essere pura luce e al contempo materia inquinata dalla tenebra. [...]
Trotti dipinge i ritratti per strappare i volti alla loro identità, abolirne la finitudine, riscattare la loro colpa, bruciarne gli indumenti, custodire le impurità, farli divorare dal fuoco della materia e restituirli come fantasmi della sola pittura in uno spreco di colore.
Questi ritratti non vivono la finitudine della storia, ma sono l'epifania, e il sigillo divorante dell'amara provvisorietà dell'esistenza [...].
(Carmine Benincasa)
Quarta di copertina
Trotti ricapitola, con il segno e la sapienza astuta e profondissima della materia del colore, ricapitola e allude e si raccorda con le vicende più alte dell'arte di questi secoli, facendo propria l'esperienza più feconda di quegli artisti che hanno spinto la pittura dell'Occidente al vertice di un linguaggio raffinatissimo e di altissima qualità aristocratica.
La sua pittura si muove con le forme e le ombre luminose della materia che si è fatta narrazione di luce nelle esperienze più raffinate, divenendo per noi traccia e fondamento storico oltre che modello di assoluto valore.
La sua opera è come un mare di oceani circolari, contiene tensioni movimenti e energie della pittura dei più grandi pittori: da Raffaello a Licini, da Perugino a Matisse, da Rembrandt a Kokoschka, e ancora tanti oceani di pittura.
(Carmine Benincasa)
CARMINE BENINCASA, La materia del sublime
ARMANDO VERDIGLIONE, La cifra di Sandro Trotti
OPERE
CARMINE BENINCASA, "Tutto tace nel paese vero ma l'amore sogna"
Note biografiche a cura di Wanda Miceli e Raffaella Trotti
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