Contributi di: Armando Verdiglione
Estratto del libro
Alle dieci di un bel giorno di maggio 1992, arrivo dinanzi al cancello dello Smolnij. Saluto il diplomatico che mi attende per il nostro appuntamento con i responsabili del Comune e del Palazzo di Tauride. Il diplomatico va repentinamente verso un signore elegantissimo dal viso allegro, colorito, con qualcosa di angelico. Uno scultore. Un grandissimo scultore. Come può avere - così giovanile - settantacinque anni? "Italiano! Sono felicissimo che Lei sia italiano. Io sono stato in Italia!". Mi dà la sua carta da visita, scritta in cirillico. Michail KonstantinoviÄ Anikushin. Notissimo. Anche a chi si trovi a passare per accedere al Comune.
(Armando Verdiglione)
Quarta di copertina
181 tavole in bianco e nero. Testi di Armando Verdiglione e Michail Anikushin. Moltissimi disegni, bozzetti, statue di Puskin, Cechov, Cajkovskij, Levitan, monumenti per il compositore Glier, per l'attore Cerkasov, per il fisiologo Becherev nella produzione artistica di Anikushin (1917). Arte solenne e semplice, arte di San Pietroburgo del secondo rinascimento.
ARMANDO VERDIGLIONE, Il cielo di Michail K. Anikushin
Michail Anikushin: una nota
MICHAIL ANIKUSHIN, Il cielo di San Pietroburgo
Opere
Elenco delle opere in catalogo
Michail K. Anikushin. Le sculture
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