Estratto del libro
Il dottor Kurt Gödel pubblicò, intorno al 1930, un lavoro che risvegliò l'attenzione degli specialisti di logica. Si trattava della dimostrazione, oggi ben nota, della completezza del calcolo dei predicati. Questo risultato confermava le speranze del formalismo e del logicismo, le scuole più prestigiose della filosofia matematica. Si credette, infatti, che il "programma di Hilbert" avesse ricevuto un'ulteriore investitura. L'ordinato mondo della logica matematica conquistava, a poco a poco, nuovi territori. Finalmente la nebbia metafisica si era dissipata nel limpido universo matematico! Tuttavia, il dottor Gödel, poco dopo, ruppe l'incantesimo che l'alta sua stregoneria aveva forgiato. Dimostrò, sic et simpliciter, che una "logica aritmetica" – grosso modo, una logica predicativa che includa l'aritmetica di Peano – è incompleta (questo significa che ci sono proposizioni A tali che A e -A sono indimostrabili) e, per di più, che se questo sistema è coerente, tale coerenza non può dimostrarsi con metodi propri al sistema. Entrambi i risultati sono conosciuti con il nome di "teoremi d'incompletezza di Gödel". "E un tale tafferuglio per pochi teoremi?" – si dirà qualche lettore impaziente. E subito dopo, il lettore impaziente proferirà il motto di Gabriele d'Annunzio: "Me ne frego!". Altri, meno impazienti, penseranno: "Non mi ha mai interessato il teorema di Pitagora, perché mai dovrebbero interessarmi i teoremi di questo tale Gödel, se costa fatica perfino pronunciarne il nome"? Verdiglione è il primo autore che cita Gödel in un contesto di ricerca culturale; nella Peste, cita ciò che Gödel suggerì a von Neumann: "The subject of logic will never again be the same" (By the way: prima di leggere La Peste – e l'ho letta bene dato che l'ho tradotta in spagnolo –, non mi ero mai imbattuto in testi non specialistici che non svisassero detti teoremi. E sia chiaro che non parlo a vanvera: sono ordinario di logica matematica in tre università).
Quarta di copertina
L'"industria della parola" – una delle formulazioni più caratteristiche della teoria di Armando Verdiglione – è il filo di Arianna di questo libro. L'autore ne fornisce i prolegomeni attraverso la logica matematica. Espone i principi di questa logica, ripercorre, in modo breve e rigoroso, i teoremi d'incompletezza di Gödel, i paradossi e le logiche trivalenti, i termini della filosofia della scienza e i fondamenti della matematica, fornisce una teoria di base per la teologia e, dopo un inedito ritratto dell'università attuale, sopra tutto latinoamericana, illustra le caratteristiche dell'Università del secondo rinascimento e indica i testi indispensabili per la formazione intellettuale secondorinascimentale. Non mancano incursioni nella letteratura e excursus umoristici. Alla ricerca delle proprietà del linguaggio, l'autore spazia da Venere alle amanti di Luigi XV, da Diego Armanndo Maradona ai tre famosi dottori di Vienna (Freud, Wittgenstein, Gödel). Ritrova un logico in Sancho Panza di fronte al famoso paradosso del ponte, del giudice e della forca e propone la medicina dell'analisi matematica ai paradossi di Zenone di Elea. Apprendiamo anche che a generare mostri è il sonno dell'infinito, non quello della ragione, che Procuste prosegue a costruire letti per dare forma all'universo, mentre Proteo proteiforme continua a beffarlo. Fra Procuste e Proteo, la logica. E questo libro ne risvolge il filo, dando alla logica matematica – trascurata per decenni dal dibattito culturale – un'altra chance, quella della logica della parola e della sua industria.
Proemio CAPITOLO I - MEMORABILIA LOGICA 1. Uso e menzione di segni 2. Senso e denotazione di un segno. 3. Termini singolari denotatori 4. Vocabolario logico elementare 5. Predicati 6. "Punti" dell'universo del discorso 7. Predicati "trasparenti" contro predicati "opachi" 8. Vocabolario logico addizionale 9. V'invito a percorrere le impervietà del quantificatore universale 10. Precisioni sintattiche CAPITOLO II - LABIRINTI LINGUISTICI 11. Le visioni di Silas Haslam 12. "Punti" in U 13. Soddisfazione 14. Quid est veritas? 15. Sistemi formalizzati 16. Sistema formalizzato per il calcolo dei predicati 17. Il metateorema della deduzione (teorema di Herbrand) 18. Sistemi assiomatici contro deduzione "naturale" 19. Convenzioni e abbreviazioni 20. Il calcolo proposizionale come sottosistema di P CAPITOLO III - DA FREUD A GÖDEL 21. Un dottore di Vienna 22. In principio erat Peanum 23. La numerazione di Gödel 24. In cui si parla di cose sorprendenti 25. Il crollo del programma di Hilbert CAPITOLO IV - DEL PROGRESSO DEL GOVERNO DI SANCHO PANZA, CON ALTRI INTERESSANTI AVVENIMENTI COME LE LOGICHE TRIVALENTI 26. Introduzione letteraria ai paradossi 27. Notazione senza parentesi 28. Il sistema di Łukasiewicz 29. Sancho Panza conosce la logica trivalente 30. Sancho opta per la logica "costruttivista" 31. I principi della logica classica nelle logiche trivalenti 32. Un esempio di assiomatica CAPITOLO V - PERVERSITÀ DELL'INFINITO 33. Sancta simplicitas 34. Il teratologico infinito 35. Argomentazione contro l'infinito attuale 36. La perpetua corsa di Achille e della tartaruga 37. Il sogno dell'infinito genera mostri 38. Aphorismata CAPITOLO VI - COS'È QUESTA FILOSOFIA DELLA MATEMATICA? 39. Una breve descrizione 40. Dove si parla di un prodigioso teorema 41. Generalizzazioni audaci 42. Peano analista 43. Versione attuale del teorema di Schröder-Bernstein 44. Filosofia della notazione 45. Una visita al Prof. Peano CAPITOLO VII - LE FORME DI PROTEO 46. Fuochi fatui 47. Concezioni della scienza 48. Strumentalismo contro realismo congetturale 49. Il ruolo della matematica nelle teorie scientifiche 50. "... La nostra storia / cambia come le forme di Proteo" CAPITOLO VIII - AUTOBIOGRAFIA FILOSOFICA 51. Influenze precoci 52. L'inizio della tappa filosofica 53. La mia concezione della filosofia 54. Come conobbi Verdiglione 55. Altro giro di vite 56. Idee che sono state utili alla filosofia 57. Idee che hanno pregiudicato la filosofia 58. Che tratta della singolare dissertazione che don Ernesto fece sulla matematica, le lettere, l'etica et de omni re scibili et de quibusdam allis 59. Che segue il cinquantotto e tratta di cose indispensabili per l'intelligibilità di questa storia CAPITOLO IX - THEOLOGIA MORE GEOMETRICO 60. Άεὶ ὁ θεὸς γεωμέτρει 61. La miracolosa coerenza 62. Una teoria di base per la teologia 63. L'eresia storicista 64. Lo scienziato Lisenko, un marxista ortodosso 65. Galileo e Roberto Bellarmino 66. La congiunzione di un amico e di una biblioteca CAPITOLO X - L'UNIVERSITÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO 67. L'agonia dell'università tradizionale 68. La docenza universale di Verdiglione 69. Dialogo (immaginario?) con Armando Verdiglione 70. Dalla logica matematica alla cifrematica (Secondo dialogo con A. Verdiglione) 71. Per il sentiero di Humpty Dumpty 72. Per il sentiero di Peano verso terra ignota 73. Requiem per l'università tradizionale Appendice A. Osservazioni sui fondamenti della matematica B. Da Borges a Leonardo, per il labirinto di Verdiglione C. Lagrange, precursore del sintatticismo D. Ecco l'eco di un pensiero sinistro E. Peano, matematico universale F. La sesta via di Cusano
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