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La clinica della vita
André Krauer
La clinica della vita
Anno: 1997
Pagine: 184
Prezzo: € 11,36

Collana: Romanzi
ISBN: 9788877704825

L'opera prima di un  autore poliedrico

Elisée Gendre è un uomo mediocre, un personaggio scialbo, qualunque. il suo interlocutore preferito è il gatto Pastis, il quale conduce un'esistenza tranquilla. questa è la sua storia. Un romanzo a due voci in cui il narratore interviene nel testo, esponendo le proprie idee e rimarcando il proprio ruolo di dominatore. Una riflessione sulla letteratura in forma di romanzo, un modo per ribadire la supremazia dell'autore. Perchè Elisée è nelle sue mani, come il lettore.
Estratto del libro
"Nell'immensità di questo bianco deserto". Bell'inizio per un romanzo. O forse no. Un po' convenzionale. Va bene, lo cambio: "Nel deserto di questa bianca immensità" oppure "Nel biancore di questa desertica immensità" o anche "Nel desertico biancore di questa immensità". Pomposo. Ricomincio: "Ha nevicato tutta la notte. Nell'alba livida, Paul inforca gli sci per percorrere gli otto chilometri che lo separano dalla sua amata". No meglio: "Merda ha nevicato. E per fortuna ho una 4x4. Maledetta ragazza, cosa non farei per lei".
Elisée depone la penna che tanto ama. Le sei e quarantacinque. Bisogna lavare la piccola caffettiera, la tazza, annaffiare le tre piante verdi così belle che sembrano artificiali. E andare al lavoro.
Da anni Elisée Gendre pensa di scrivere un romanzo e ha incominciato decine volte, sicuro che, trovando la frase giusta, tutto si concatenerà. Ma non è mai la frase giusta. Ha anche cercato di fare un piano, di prevedere la storia, poi di seguire un filo conduttore. Ma ogni schema gli sembra ridicolo e, stamani, davanti al lavandino della cucina si chiede se veramente ha qualcosa da dire. Vorrebbe ricordarsi della propria nascita, raccontare il parto della madre, riportare le prime impressioni di essere umano.
Poi immagina i milioni di libri già scritti e dice a se stesso che è assolutamente impossibile scrivere un testo nuovo.
Come ogni mattina, la caffettiera è capovolta sullo scolapiatti. Elisée Gendre esce dall'appartamento per andare al lavoro.
"Come ogni mattina". Poche parole che lo perseguitano anche quando si siede alla fermata dell'autobus, al riparo di una tettoia che non ripara da niente, ma che è stata messa lì apposta. "Come ogni mattina". Ripetizione di gesti, di sapori, di ore. Scrivere un libro non è che ripetere un libro scritto da uno sconosciuto che sogna di scrivere un libro.
Quarta di copertina
Questo romanzo è chiaro e semplice. Un bellissimo apologo. Una parabola splendida. Ciascuno può leggerlo agevolmente, alle prime ore felici del mattino: e l'impressione resta sempre. Integrità di un tessuto magnifico e nobile, volto alla qualità.
La clinica della vita è la clinica della parola. La clinica è compimento della scrittura delle cose che si fanno secondo l'occorrenza: cultura della piegatura e arte della piegatura, strategia. I dispositivi narrativi investono il romanzo storico e il romanzo politico, la ricerca e il fare. Dispositivi di scrittura della parola.
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