Estratto del libro
Affermare l'esistenza degli stregoni è così cattolico al punto che affermare ostinatamente l'opposto sia affatto eretico? E si deduce che non è cattolico affermare qualsiasi cosa a questo proposito. È peggiore di un pagano e di un infedele colui che crede possibile che una creatura sia tramutata in meglio o in peggio o sia trasformata in una specie o apparenza diversa da quella che proviene dallo stesso creatore di tutte le cose. Ma si dice che tali cose avvengano per opera degli stregoni, dunque affermare tali cose non è cattolico, bensì eretico. Inoltre non c'è nel mondo alcun effetto di stregoneria. Eccone la prova: se ci fosse, si verificherebbe per opera dei diavoli. Ma non sembra cattolico affermare che i diavoli possano impedire o effettuare trasformazioni corporee poiché, se così fosse, essi potrebbero distruggere il mondo intero. [...] Il dodicesimo modo di concludere e terminare un processo di fede è quando l'imputato di depravazione eretica, discussi diligentemente i singoli capi d'accusa, con l'insigne consiglio di esperti in diritto, si trova colto in flagrante per l'evidenza del fatto o per legittima produzione di testimoni, anche se non per sua confessione. Questo si verifica quando lo stesso imputato è provato legittimamente di qualche depravazione eretica o per evidenza del fatto; come ad esempio se praticò pubblicamente l'eresia o per legittimi testimoni, contro i quali l'imputato non poté legittimamente eccepire; tuttavia egli stesso, così provato e colto in flagrante errore, persistè fermamente nel rinnegamento e costantemente lo riconosce [...]. Intorno a costui bisogna osservare questa prassi. Deve essere tenuto nel carcere duro con catena e ceppi, deve essere spesso ammonito con efficacia dagli ufficiali, insieme o separatamente, di loro iniziativa o per quella altrui, affinché riveli loro la verità , rendendo noto che, nel caso in cui faccia così e confessi il suo errore, sia rimesso alla misericordia, abiurando da principio la depravazione eretica. Se, al contrario, non avrà voluto, ma sarà stato persistente nel rinnegamento, infine verrà lasciato al braccio secolare e non potrà sfuggire alla morte temporale...
Quarta di copertina
Il martello delle streghe è il testo ecclesiastico ufficiale della persecuzione contro le streghe. È scritto da due inquisitori domenicani, autorizzati dalla bolla Summis desiderantes affectibus promulgata da papa Innocenzo VIII. Costoro spiegano le ragioni dell'inquisizione, la procedura in ciascun "caso", in ciascun negotium fidei, nella ricerca del "mostro eversivo", del "complotto diabolico", nella negazione della dissidenza delle donne e per spazzare via il sesso che è per loro sempre contronatura. Offrono esempi di massacri di donne mandate al rogo, sotto il principio dell'Esodo che "non bisogna lasciare in vita neanche una strega", ritenuta rappresentante del sapere sessuale, della droga, divoratrice di bambini, operatrice di aborti. Questo testo d'inquietante attualità vuole essere, nel progetto degli autori, anche un manuale contro la droga, a vantaggio della medicina sacramentale. Ma la negazione del femminile trae in un delirio politico gli inquisitori, travolti dalla fantasmatica della sessualità femminile fino all'allucinazione, alla pornografia, al romanzo d'amore, fino a dimenticare Dio, il diavolo, la genealogia, provocati dal corpo delle "streghe".
Introduzione di Armando Verdiglione Prima parte Esiste la stregoneria? Il diavolo collabora con lo stregone? C'è procreazione umana tramite i diavoli incubi e succubi? Quali diavoli diventano incubi o succubi? Da dove deriva il moltiplicarsi delle opere di stregoneria? Le streghe che si sottomettono ai diavoli Gli stregoni possono modificare le menti degli uomini spingendoli all'amore o all'odio? Gli stregoni possono impedire la potenza generativa o l'atto venereo? Questa stregoneria è compresa nella Bolla Le streghe possono operare tali prodigiose illusioni per cui sembri che il membro virile venga completamente staccato dal corpo? Le streghe possono agire sugli uomini in modo da trasformarli in forme bestiali con l'arte dei prodigi? Le streghe ostetriche in diversi modi uccidono nell'utero i concepiti, provocano l'aborto e, se non fanno questo, offrono ai diavoli i bambini appena nati Il permesso divino concorre alle stregonerie? Si chiarisce la questione dei due permessi divini che giustamente Dio accordò (a proposito del peccato del Diavolo, autore di ogni male, e a proposito della caduta dei progenitori) in conseguenza dei quali giustamente vengono permesse le opere degli stregoni Si considera l'enormità delle streghe. C'è qui tutta la materia predicabile Si dimostra che a causa dei peccati delle streghe spesso sono colpiti da stregoneria alcuni innocenti, anche se talvolta questo capita a causa dei loro peccati Si chiarisce in special modo la verità premessa paragonando le opere delle streghe con altre specie di superstizione A dimostrazione della questione XIV, si paragona la gravità del crimine a qualsiasi peccato dei diavoli Seguono indicazioni sul modo di predicare contro le cinque argomentazioni con cui i laici, a quanto sembra, provano che Dio non permetterebbe al diavolo e alle streghe tanto potere nell'infliggere le stregonerie Seconda parte – Considerazioni sul modo di fare le stregonerie e sul modo in cui si possono felicemente eliminare A chi non può nuocere lo stregone - I diversi modi con cui i diavoli attirano e allettano gli innocenti per mezzo delle streghe, per l'aumento di questa perfidia - Continua sul modo della professione sacrilega - Come si trasferiscono da un luogo all'altro le streghe - Come le streghe si danno ai diavoli incubi - Come in generale le streghe operino le loro stregonerie servendosi dei sacramenti della Chiesa. E come abitualmente impediscano la potenza generativa o anche arrechino altri difetti a qualunque altra creatura, eccettuati i corpi celesti - Come le streghe sono solite impedire la potenza generativa - Come le streghe sono solite togliere agli uomini i membri virili - Del modo in cui le streghe trasformano gli uomini in forme bestiali - Come (quando si operano queste trasformazioni dovute a prodigio) i diavoli penetrano nei corpi e nelle teste senza lederli - In che modo i diavoli, attraverso le operazioni delle streghe, talvolta abitano sostanzialmente gli uomini - Sul modo in cui le streghe possono in generale infliggere ogni genere di malattia, anche tra le più gravi - Sul modo in cui le streghe sono solite infliggere agli uomini certe altre malattie particolari - Sul modo in cui le streghe ostetriche arrecano i danni peggiori: o quando uccidono i bambini o quando, esecrandoli, li offrono ai diavoli - Sul modo in cui le streghe arrecano danni di vario genere agli animali - Sul modo in cui suscitano grandinate e tempeste e sono solite produrre fulmini sugli uomini e sugli animali - Sui tre modi in cui gli uomini e non le donne vengono trovati infetti da stregoneria: in primo luogo sugli stregoni saettatori Sul modo di togliere e di curare le stregonerie - Il rimedio della Chiesa contro i diavoli incubi e succubi - Rimedi per coloro che sono stregati nella potenza generativa - Rimedi per gli stregati per un amore o un odio disordinati - Rimedi per quegli uomini cui vengono portati via i membri virili con l'arte. dei prodigi e che a volte sono trasformati in forme bestiali - Rimedi contro gli ossessi in seguito a stregoneria - Rimedi per esorcismi leciti della Chiesa contro qualsiasi malattia arrecata dalla stregoneria. Sul modo di esorcizzare gli stregati - Rimedi contro le grandinate e per gli armenti stregati - Rimedi contro certe occulte vessazioni dei diavoli Terza parte – questa parte riguarda l'azione giudiziaria, sia nel foro ecclesiastico sia nel foro civile, contro gli stregoni e tutti gli eretici - Chi è il giudice competente per le streghe? - Sul modo d'iniziare un processo - Il numero dei testimoni - La costrizione e l'esame ripetuto dei testimoni - Le condizioni dei testimoni - Se siano ammessi a testimoniare i nemici mortali - In che modo bisogna continuare il processo. Come si devono esaminare i testimoni, al cospetto di altre quattro persone. Sul doppio interrogatorio dell'imputata. Atto primo - In cui si chiariscono i vari dubbi e le risposte negative ottenute nei precedenti interrogatori. Atto secondo: occorre imprigionare l'imputata? Quando bisogna considerarla còlta in flagrante eresia delle streghe? - Seguito della precedente. Il terzo atto del giudice: bisogna incarcerarla? Come bisogna arrestarla? - Che fare dopo l'arresto e se le si debbano rendere manifesti i nomi di chi fa deposizione. Atto quarto - In che modo si debba concedere la difesa con l'assegnazione di un avvocato. Atto quinto - Che farà l'avvocato dal momento che non gli sono resi pubblici i nomi dei testimoni. Atto sesto - Prosegue sullo stesso argomento spiegando più chiaramente come si scopra un'inimicizia mortale. Atto settimo - Quali avvertenze deve avere il giudice prima degli interrogatori da allestire in carcere e in camera di tortura. Atto ottavo - Sul modo di emettere sull'imputata una sentenza d'interrogatorio sotto tortura e in che modo debba essere interrogata il primo giorno; inoltre se si possa prometterle che avrà salva la vita. Atto decimo - Continuazione dei tormenti; cautela e segni da cui il giudice può conoscere la strega e come deve premunirsi dalle loro stregonerie; in quale modo possano essere rasate dove tengono nascoste le loro stregonerie; insieme con dichiarazioni varie allo scopo di ovviare alla stregoneria del silenzio. Atto undicesimo - A proposito del tempo e del secondo modo d'interrogare. Atto decimo: le cautele finali che il giudice deve osservare - Sulla purificazione volgare, e sopra tutto sulla prova del ferro rovente, cui le streghe si appellano - Come emettere la sentenza in sé definitiva - In quanti modi si assume un sospetto in relazione all'emissione della sentenza - Sul primo modo di emettere la sentenza - Sul secondo modo di emettere sentenza su una persona denunciata e solo diffamata - Sul terzo modo di emettere la sentenza su una persona diffamata e da esporre agli interrogatori - Sul quarto modo di emettere la sentenza: contro un'imputata lievemente sospetta - Sul quinto modo di emettere la sentenza: contro un'imputata gravemente sospetta - Sul sesto modo di emettere la sentenza: contro un'imputata violentemente sospetta - Sul modo di emettere la sentenza: contro una imputata sospetta o diffamata - Sul modo di emettere la sentenza: contro un'eresia confessa, ma impenitente - Sul modo di emettere la sentenza contro un'eresia confessa, ma recidiva sebbene penitente - Sul modo di emettere la sentenza contro un'eresia confessa, ma impenitente, sebbene non recidiva - Sull'eresia confessa, recidiva e impenitente - Su colui che è stato provato e colto in flagrante errore, ma che ciò nonostante nega tutto - Sul reo convinto ma" fuggitivo o che si è assentato in contumacia - Che sentenza si debba emettere su una persona denunciata da un'altra strega bruciata o da bruciare - Sul modo di emettere la sentenza contro una strega che toglie le stregonerie e anche contro le streghe ostetriche e gli stregoni saettatori - Ultima parte, a proposito dei modi di emettere la sentenza sugli stregoni, se l'appello sia giustificato o fatto alla leggera Echi di stampa
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16/12/2010 - Comunicati-stampa.net
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20/05/2010 - Comunicati-stampa.net
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20/04/2010 - La Tribuna di Treviso
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19/04/2010 - La Tribuna di Treviso
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08/04/2010 - La Tribuna di Treviso
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30/01/2009 - Il Gazzettino
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27/01/2009 - Il Gazzettino
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10/10/2006 - Il Gazzettino
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10/10/2006 - MessaggeroVeneto
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22/03/2006 - Il Gazzettino di Pordenone
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