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Le lacrime di Iside
Edelio Tomasi
Le lacrime di Iside
Anno: 2005
Pagine: 388
Prezzo: € 25,00

Collana: Romanzi
ISBN: 9788877707284

Il mito di Atlantide e l'Antico Egitto nell'avvincente romanzo di un grande studioso

Atlantide e l'Antico Egitto: due mondi apparentemente lontani che qui si intersecano. Sotto la guida di Imhotep, il lettore viene coinvolto in un viaggio tra finzione e storia, dove l'amore, l'avventura ed il mistero si legano in una scrittura fine e scorrevole.
Terzo, bellissimo capitolo della saga iniziata da La bella d'Egitto e proseguita con La donna di pietra, Le lacrime di Iside è l'ultima fatica di Edelio Tommasi, grande esperto dell'Antico Egitto capace di trasmetterci tutta la sua passione.
Estratto del libro
Ho saputo dagli spiriti guida che la mia regina è morta, la regina del popolo del Mare Grande, il primo fra tutti i popoli della terra. È morta. La giovane regina, che dopo cento secoli aveva abbandonato il corpo del dio pietrificato per dare origine alla nuova razza generatrice dell'amore universale, è morta. Il cuore puro che migliaia d'anni or sono ho segretamente amato ha cessato di battere nelle profondità del mare d'Atlantide, dove il suo spirito ebbe vita.
Ora che lei non è più in alcun luogo, è tempo che io ponga fine a quest'ultima esistenza terrena e, uscendo dalla segreta in una terra oggi chiamata Egitto dove per quaranta secoli ho atteso, vada a raggiungere l'amata Idut unico bene terreno e, sconosciuto tra sconosciuti, lasci vagare il mio essere verso l'ultimo respiro. Ciò che gli uomini dèi profetizzarono sta per compiersi. Il vaticinio che sarei vissuto per molti secoli e solo dopo la mia terza nascita avrei potuto godere della vera morte sta avverandosi. Potrò finalmente rivedere l'unica dea e restarle accanto sino allo spegnersi di tutte le stelle. Gli infiniti millenni dell'esistenza attraversano ora la mia mente affaticata in un baluginare di livide albe e infuocati tramonti. Vengono i ricordi del luccichio di profondi occhi neri e collane di preziosi smalti, il clangore delle battaglie e i gemiti dell'amore, gli urli di vittoria e i rantoli dei morenti, i dolci declivi e le aspre vette, le lente acque e i mari in burrasca. Tutto sembra voler uscire da questo corpo per tornare definitivamente alla terra. Un'irreale luce verde mi avvolge dando al mio corpo la trasparenza dello smeraldo, mentre odo voci che paiono giungere dalle profondità del mare. Sto per soffrire la mia ultima nascita, devo quindi lasciar libera la grande forza affinché i ricordi possano vagare negli immensi spazi che avvolgono la terra.
Quarta di copertina
Siamo nel terzo millennio a.C., al tempo del saggio faraone Geser. Protagonista della storia è il grande Imhotep, architetto inventore delle piramidi in pietra, medico, astrologo, divenuto notissimo nella sua epoca e nei secoli seguenti.
Nel romanzo, gli enigmi della cultura egizia s'intersecano con la leggenda di Atlantide. Imhotep era al fianco di Elc'ea, l'ultima regina, quando gli atlantidi dovettero abbandonare la terra che s'inabissava. Per volere di lei, ritorna in vita: custode della memoria, è chiamato a sconfiggere la barbarie e a portare in Egitto i valori della civiltà.
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