Milano, città del fuoco, dell'acqua, della civiltà, è la metropoli in cui mi sono formato, umanamente e professionalmente.
La mia passione è, da sempre, documentare, assemblare, analizzare e illustrare come l'evoluzione della civiltà delle arti e dei mestieri abbia coinvolto l'attività del soccorso.
Del resto, la sicurezza, come la storia, è oggi un bene sociale affermato; ma non sempre è stato così. Il tema di questo laboratorio editoriaLe vuole invitare il lettore a una riflessione sul concetto di "prevenzione" che, sviluppatosi nei secoli, deve potere ai nostri giorni coinvolgere tutti gli aspetti della vita sociale.
Negli ultimi vent'anni il concetto stesso di soccorso è cambiato, si è trasformato: dopo 1'11 settembre 2001 ci si è accorti che in questa nuova "civiltà" i pompieri sarebbero dovuti accorrere non più soltanto per istituto o per dovere, ma per un'esigenza primaria della società e con una capacità tecnologica specifica. L'impegno costante nella vita di ogni giorno, tra le genti di ogni tempo, testimonia in fondo lo spirito con cui i Vigili del Fuoco, tutti, portano avanti la loro attività, la scelta di vivere in prima linea e l'umiltà di accettare i propri limiti.

Il fuoco, l'acqua, l'aria: quali sono gli elementi della civiltà? Elementi intellettuali.
L'architetto Massimo Stucchi è esperto nella materia per i suoi studi, per le sue ricerche, per la sua esperienza, per quel trentennio trascorso nel Corpo dei Vigili del Fuoco a fronteggiare gli elementi, per le sue curiosità culturali e scientifiche, ma anche per il suo talento nell'illustrazione che gli ha dato modo di narrare del rischio e della sicurezza, nei differenti ambiti sociali, a un pubblico variegato.
Il libro che qui si redige è un libro efficace, che sorge dalla ricerca e dalle cose che si fanno man mano, di giorno e di notte, all'alba e al crepuscolo, quando occorre, e proprio rispetto al fuoco e all'acqua. In effetti, qual è l'intervento? qual è l'intervento scientifico, quale l'intervento tecnico? qual è l'intervento intellettuale?
(Armando Verdiglione)