Estratto del libro
Ars poetica
Prima di scrivere un verso
vado raccogliendo frasi, accordi di suono e senso
aspre sprezzature, sintagmi, armonie di ritmi
e soprattutto
immagini
Riempio un foglio immacolato
in cui si celebra
la purezza di un vuoto risonante
con una vegetazione dilagante di parole, emblemi, rare
metafore folgorate
che raccolgo con la pazienza e il furore di un nomenc1atore
che vorrebbe classificare l'incommensurabile
e ridurlo a domestica visione
imbrigliando il mito, l'ere ferrigne, il precipitare dei
batticuori
in ritmi, abbaglianti immagini, tropi vorticanti
che formino un catalogo infinito
delle possibilità del verbo
Quando le parole
hanno annerato il foglio
d'una ragnatela implacabile di segni
che non lascia scampo al bianco primitivo
mi rispecchio in quest'autobiografia disegnata
di liane, grafismi, segni attorti e proliferanti come l'infinito
espandersi di una domestica jungla tropicale
Allora
è maturo il tempo per il fiorire del verso
che nasce nel bianco calcinato d'una nuova pagina
dove gl'inestricabili cataloghi verbali son distillati
in un blank verse che rispecchiando il respiro del corpo
l'arioso aquilare della mente in un'ebrezza di colori/suoni
ruscella secondando
le intermittenze del cuore
le insenature del malvivere
della melanconia le nere gore
costruendo una sintassi
di nubi
e di mari
e di turbinanti venti
un doppio armonico del reale
che cerca
di catturare
le infinitesime
vibrazioni
del respiro
dell'essere
Quarta di copertina
Mazzoleni ci fa comprendere il processo di proiezione immaginaria che sostanzia la sua vena piena di rivoli. La protagonista della poesia è Mariella, moglie del poeta spesso chiamata a diventare incarnazione domestico-sublime del suo immaginario. Ma la vera protagonista è una Mariella onirica, divenuta oggetto del dire poetico in un entusiasmo lirico in cui "la potenza della Voce, a furia di nominarla, èvoca dandole un corpo dal buio della Notte". La donna è sognata e fantasticata "corporea e immateriale al contempo", erede di quelle Figlie del fuoco a cui Gérard de Nerval intitolò i suoi racconti... Tutto attraversato da brecce che aprono a un celestiale chiaro-oscuro, quasi orfico, di cui Novalis è il vero nume tutelare, con la sua poetica della notte densa di luce nel suo involucro tanto duro da scalfire quanto, per questo, colmo di lucente mistero... Per Mazzoleni la vita non è l'oggetto arido e sterile di una riflessione filosofica, ma coincide con il mondo della passione che ricerca semplicemente se stessa. "Trapassi da un'isola d'ombra, lentamente dalla notte addensata a ridosso del muro, / a un più alto clamore di giorno abbacinato, / accendendo monete d'oro effimero sul tuo bianco abitino svolazzante". Si addice al libro il titolo di Gloria dell'istante. Perché il raggiungimento di questa poesia è quello di un linguaggio che racconta profondamente la vita intesa come passione primordiale, energia della percezione visiva e della pulsione.
(Renato Minore)
Prefazione di Renato Minore
LA SCRITTURA CIFRATA
Notte di guerra
Il passato dei destini incrociati
Ma se un bimbo sfiora la terra
Elegia per una Figlia del fuoco
Cieli che sono abissi
Dioniso ritorna
Peripezia di una perla
Sogna ogni cosa
GRAMMATICHE DELLO SGUARDO
Levo gli occhi e mi appare
L'occhio lancia una rete d'amore
Notte, scrittoio
L'occhio vaga dall'una all'altra immagine
ELEGIE ROMANE
Roma in trance
Mi siede accanto
INTERMEZZO
La bellezza ci salverà
IL POEMA, LA SOGLIA
Uno scintillìo, una stella che arde
Il poema s'apre in me come una ferita
Tornando alla casa dei padri
EROS DOLENS
Gl'inviolati abissi
Palpo i secondi del tuo corpo
AL FLUSSO DELL' ONDA STIGIA (POESIE 2001-2002)
Mirabile madre
Esortazione alla madre
Correvo
Ajace di pietra
Da un mattino chiarissimo
Accade sovente
POESIE DA UN'ESTATE DI FUOCO (2004-2005)
Invocazione al dio assente
Contemplando il trascorso dolore
Ars poetica
Artaud a Rodez
Il fiume delle immagini
Quadri da Beslan
Note
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