Quarta di copertina
Nel 2007, il cinema ha registrato in Italia quasi 120 milioni di spettatori e resta una delle industrie culturali più importanti. La quota di mercato dei film italiani nelle sale è una delle più alte nella storia della cinematografia nazionale. Il cinema italiano registra buoni risultati di audience in televisione e nelle videoteche. I film nazionali registrano eccellenti risultati nei festival internazionali e sono un valido veicolo per la promozione del “made in Italy”.
“Il mercante” e “l'artista” si stanno accompagnando egregiamente, nel rispetto dei ruoli. La fase è positiva, l'impegno imprenditoriale sembra saper favorire la libertà espressiva, il cinema italiano vive una fase effervescente.
Eppure l'industria del cinema, nel nostro Paese, non ha ancora registrato quel salto di qualità, strutturale, che è a portata di mano: le imprese sono spesso ancora troppo piccole (rispetto alle sfide di una competizione sempre più globale, con multinazionali dell'immaginario di enormi dimensioni), e dipendono ancora troppo dal finanziamento statale (erogato attraverso la quota destinata al cinema del Fondo Unico per lo Spettacolo). Si spende ancora poco in marketing e promozione, la Rai non promuove ancora adeguatamente il cinema italiano sul piccolo schermo, si investe poco in ricerca e sperimentazione, nella formazione di nuovi talenti, mentre le nuove tecnologie di diffusione dei contenuti audiovisivi si vanno affermando sempre di più.
È necessario aprire questa industria a capitali nuovi, stimolando investimenti interni ed esterni al settore. In prospettiva, dovrà essere possibile anche al singolo cittadino investire i propri risparmi nei film che gli sembreranno rispondenti al proprio gusto (il regista preferito, l'attrice o l'attore amato, l'idea intrigante…).
Il “tax shelter” è un sistema di stimolazione fiscale che è stato introdotto in Italia, a favore del cinema, dalla Legge Finanziaria 2008, grazie a una norma bipartisan promossa da una parlamentare allora di opposizione, Gabriella Carlucci, e da un parlamentare allora della maggioranza, Willer Bordon: a distanza di pochi mesi, dopo le elezioni dell'aprile 2008, i ruoli si sono invertiti, ma la norma, accolta con entusiasmo dal Ministro Sandro Bondi, così come dal suo predecessore Francesco Rutelli, sta per avere concreta applicazione attraverso i decreti applicativi che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sta emanando.
Questo libro – scritto a più mani da esperti e operatori del settore – si pone come manuale operativo, ma anche come testo per comprendere come funziona l'industria del cinema nel contesto europeo, e finanche come pamphlet per comprendere perché il cinema non è – perché geneticamente non può essere – né “di sinistra” né “di destra”.
Un cinema solido e forte è garanzia di libertà e di indipendenza. Redditizio per gli imprenditori, creativo per gli autori, soddisfacente per il pubblico.
Le ragioni dell'arte e le ragioni del business sono compatibili e possono essere sinergiche. Insieme, il mercante e l'artista possono contribuire non solo al proprio benessere ma anche a quello della collettività.
Indice:
PRESENTAZIONE di Sandro Bondi
PREMESSA
PREFAZIONI
Gabriella Carlucci, Quando ho cominciato ad amare il cinema?
Willer Bordon, Dopo vent'anni dal tentativo, con Strehler, di un "tax shelter" per il teatro
INTRODUZIONE
Angelo Zaccone Teodosi, Genesi e ambizioni di questo libro: per un cinema forte e libero, per un "policy making" evoluto
PRIMA PARTE
Filippo Cavazzoni, Scenario generale della politica e dell'economia della cultura
1. Il rapporto tra economia e cultura
1.1 Premessa
1.2 Gli aspetti economici dell'arte
1.3 Economia di mercato e attività artistiche
2. L'intervento dello Stato nel settore culturale
2.1 Premessa
2.2 Giustificazioni teoriche
2.3 Modalità di intervento
SECONDA PARTE
Bruno Zambardino, Alberto Pasquale, Il contesto europeo e il mercato nazionale
1. Lo scenario europeo: il mercato, le regole, gli strumenti
1.1 Premessa
1.2 Dinamiche e trend di mercato
1.3 La regolamentazione: vincoli comunitari ed “eccezione culturale”
1.4 Gli strumenti: panoramica delle best practices europee
Annalisa Putortì, Cenni al sistema USA
2. Lo scenario del mercato nazionale: evoluzione della filiera produttiva e distributiva
2.1.1 La struttura del mercato
2.1.2 Una struttura "a clessidra"
2.1.3 Una industria fragile
2.1.4 Programmazione e library: due carenze da colmare
2.1.5 Il sostegno pubblico
2.1.6 Gli scenari futuri
2.2 La domanda dei film
2.2.1 Le quote di mercato
2.2.2 Il mercato home-video
2.2.3 I film in televisione
2.2.4 Il canale estero
2.2.5 Internet e Video On Demand (Vod)
2.3 L'offerta di film: numero di film prodotti in Italia
2.3.1 Concentrazione dei distributori di film italiani
2.3.2 Investimenti privati e pubblici
TERZA PARTE
Vito Cartolano, Alberto Pasquale, Le leve fiscali a favore del cinema italiano: dalle radici storiche al "pacchetto" nella Finanziaria 2008
1. Excursus storico-normativo sui primi provvedimenti di "tax shelter" in Italia
1.1 Premessa
1.2 Evoluzione storico-normativa
1.3 Cenni sulla Legge istitutiva del Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo)
1.4 Le vicende dell'iter e il faticoso esito finale
Appendice
2. La Finanziaria 2008: l'introduzione del "tax credit" e del "tax shelter"
2.1 Alcune premesse di politica economica: le "tax expenditures"
2.2 Il sussidio come strumento di politica economica
2.3 Che cos'è il "credito d'imposta"
2.4 Che cos'è il "tax shelter"
2.5 Agevolazioni fiscali e industria cinematografica
2.6 Le agevolazioni fiscali (dirette) all'industria cinematografica
2.7 Le agevolazioni fiscali (indirette) all'industria cinematografica
2.8 Italia: la Finanziaria 2008
2.8.1 La natura del provvedimento
2.8.2 La "ratio" del provvedimento
2.8.3 Il "tax credit": la norma nel dettaglio
2.8.4 Uno schema di sintesi
2.8.5 "Credito d'imposta" per imprese operanti nel settore cinematografico
2.8.6 Disposizioni comuni alle agevolazioni
2.8.7 Attrazione delle produzioni estere
2.8.8 Disposizioni applicative
2.8.9 Ulteriori agevolazioni per il settore: il "tax shelter"
2.8.10 Contributo per l'aggiornamento tecnologico
Appendice A: schema di sintesi
Appendice 13: Legge Finanziaria 2008 (Legge n. 244/2007), commi 325-343
3. "Tax credit" e "tax shelter": autorizzazione della Commissione Europea e disposizioni applicative del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
3.1 Le condizioni da soddisfare per l'autorizzazione della Commissione Europea
3.2 Le "disposizioni applicative" del Mibac
3.2.1 Il Decreto Ministeriale recante disposizioni applicative relative ai crediti d'imposta
3.2.2 Il Decreto Ministeriale recante disposizioni applicative delle misure introduttive di detassazione degli utili finalizzate allo sviluppo delle attività cinematografiche
Appendice A: Costo complessivo di produzione (bozza)
Appendice B: Crediti d'imposta
Renato Brunetta, Alcune considerazioni sulla indispensabile riforma dell'intervento dello Stato nel settore dello spettacolo di
Paolo Ferrari, Riccardo Tozzi (Anica), La posizione degli industriali
POSTFAZIONE
Gaetano Blandini, Tra il mercante e l'artista, ovvero dell'evoluzione dell'intervento dello Stato nel cinema: verso un cambio di rotta Echi di stampa
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01/10/2010 - Millecanali
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01/04/2010 - Millecanali
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01/03/2010 - Millecanali
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01/01/2010 - Millecanali
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01/08/2009 - Millecanali
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03/09/2008 - Il Sole 24 Ore
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01/09/2008 - Business People
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26/08/2008 - Diva & Donna
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01/08/2008 - La Padania
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31/07/2008 - l'Avanti
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28/07/2008 - Il Riformista
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26/07/2008 - il Domenicale
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25/07/2008 - Key4biz.it
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21/07/2008 - Key4biz.it
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20/07/2008 - Libero
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19/07/2008 - Avvenire
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19/07/2008 - Il Secolo d'Italia
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19/07/2008 - Italia Oggi
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19/07/2008 - Il Giorno
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19/07/2008 - Libero
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19/07/2008 - Il Giornale
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19/07/2008 - Il Tempo
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18/07/2008 - Il Messaggero
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18/07/2008 - a Il Velino.it
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17/07/2008 - cinecittà.com
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11/07/2008 - l'Opinione
Contributi video
"Il mercante e l'artista" interventi di G. Carlucci e W. Bordon "Il mercante e l'artista" intervento di S. Bondi "Il mercante e l'artista" intervento di R. Formigoni "Il mercante e l'artista" intervento di Cristina Frua De Angeli "Il mercante e l'artista" intervento di M. Placido "Il mercante e l'artista" intervento di G. Giannini
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