Estratto

Di ritorno da San Pietroburgo, ai primi di maggio 1992, a Mosca, telefono all'artista Ely Bielutin. Ho sentito intorno a lui in Russia cose contrastanti: interrogative o parzialmente reticenti da parte di altri artisti, di assoluta stima da parte di scrittori, intellettuali, storici, critici e esperti del settore, filosofi.
(Armando Verdiglione)

La pittura di Bielutin è il racconto del cuore - nel rito della brace e nella cenere del colore - che narra ciò che non può non essere narrato.
(Carmine Benincasa)

Dall'inizio degli anni sessanta i lavori di Bielutin vennero presentati nelle gallerie di Parigi e di Roma. La sua pittura era entrata d'autorità nella storia dell'arte occidentale.
(Nina Moleva)

Quarta di copertina

Questo primo catalogo delle opere di Bielutin raccoglie 136 tavole a colori, e gli articoli di: Armando Verdiglione, Carmine Benincasa e Nina Moleva.
Influenzata dal sacro, dalle "trinità" di Rublëv in particolare, l'arte di Bielutin è un costante rapporto tra tradizione, invenzione e variazione. Un'arte che esige, più che la visione, l'umiltà e la disposizione all'ascolto.