Estratto

Opera grandiosa quella di Salvatore D'Addario. L'atelier, gli utensili, il viaggio, i materiali, i mezzi, gi strumenti, le amicizie. ciascuna opera si compie e il tempo non è mai finito né finibile, mai l'ultimo, mai in scadenza. Nulla che rechi l'ombra di un genere. Pittura, scultura, architettura, cinema, teatro, videomatica, fotografia: le arti e le invenzioni sono convocate nella stessa scrittura. E ciò che si conclude fuga ogni mitologia, anche quella che si sistematizza per esercitare un'egemonia, cioè l'indifferenza, sull'arte e sulla cultura. [...]
Nel testo di Salvatore D'Addario rientrano non soltanto le opere, le interviste, gl'interventi nei congressi  internazionali, ma anche le domande, i gesti, annotati nel registro intellettuale. [...]
Il colore resta visibile e intoccabile. E la luce non si spegne per lasciare posto all'illuminazione. "Nelle mie opere non prevale il colore". [...] "Senza la luce, non c'è niente". La luce, l'ascolto, l'intendimento: e la fabula trova la sua piega per compiersi, quando il tempo, taglio che segue l'aritmetica, è eterno e infinito. Approccio intellettuale, dove l'analisi è il preambolo: "La sintesi dell'opera non c'è".
(Armando Verdiglione)