Filosofo marxista, è stato professore alla facoltà di Lettere dell'Università di Poitiers, direttore del Centre des études et recherches di Parigi da lui fondato. Militante e membro del Comitato centrale e dell'ufficio politico del Partito comunista francese fino al 1970. In quell'anno il XIX congresso del partito lo espulse per le tesi esposte nei suoi libri, soprattutto in
Le grand tournant du socialisme (1968). In Francia erano già noti
Humanisme marxiste (1957),
Dieu est mort (1962),
Marxisme du vingtième siècle (1966),
La liberté sursis en Prague (1968). In Italia ha pubblicato fra gli altri: La grande svolta del socialismo (Feltrinelli 1970); Per un dialogo delle civiltà (Cittadella 1977). È stato anche autore di opere teatrali.