Vincenzo Accame, pittore e scrittore, teorico della "Scrittura visiva".
Pittore e scrittore, inventore della "scrittura visiva", è vissuto a Milano, occupandosi di arte e di letteratura. Ha presentato la sua "scrittura visuale" in qualche dozzina di mostre personali, a partire dalla fine degli anni sessanta e in varie centinaia di collettive in Italia e all'estero. Tra le opere teoriche o storiche sulla scrittura: Il segno poetico (2a ed. ill., Spirali 1981) e Quale segno (Archivio Nuova Scrittura 1994), cui vanno aggiunti numerosissimi interventi, articoli, presentazioni. Intensa la sua attività di traduttore di poesia francese, in particolare di Alfred Jarry, a cui ha dedicato anche due monografle (1974 e 1993). Oltre ai molti volumi di scrittura visuale, tra cui Ricercari (1968), Prove di linearità (1970) e Luoghi linguistici (1989), ha pubblicato anche un'antologia della Poesia francese del Novecento (Bompiani 1986), Tendenze dell'arte oggi (Fabbri 1981).
Ha pubblicato con Spirali:
• Omissis (2003)
• Anestetica. Il pensiero libertario tra sociale, lettere e arti (1998)
• Pittura come scrittura (1998)
• La pratica del falso. Vecchi e nuovi misfatti in nome della cultura: dai falsari dell'arte ai falsari delle comunicazioni di massa (1995)
• Il segno poetico. Materiali e riferimenti per una storia della ricerca poetico-visuale e interdisciplinare (1981)
Echi di stampa
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02/10/1999 - Corriere dell'Arte
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01/09/1999 - Airone
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16/06/1999 - Il Resto del Carlino
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01/09/1995 - Leggere
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05/07/1995 - Il Mattino di Padova
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01/07/1995 - Fogli
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18/06/1995 - La Nuova Ferrara
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01/05/1988 - Il Giornale