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Giordano Bruno
Stampa Biografia
Filosofo pensatore del XVI secolo, teologo, cosmologo, inventore della mnemotecnica. Filippo Bruno, nato a Nola nel 1548, entrò a 18 anni nella scuola domenicana e, in quell'occasione, cambiò il nome in Giordano.
Nel 1576, dopo aver conseguito la licenza in teologia, fu costretto a lasciare la scuola perché sospettato di eresia. Riparò a Ginevra, dove si avvicinò al calvinismo. Di lì si trasferì a Tolosa e a Parigi. In quel periodo pubblicò le sue prime opere di mnemotecnica: De umbris idearum, Cantus circaeus, Sigillus sigillorum e la commedia Il candelaio.
Successivamente si trasferì in Inghilterra, a Oxford e a Londra, dove nel 1584 pubblicò: ; De la causa, principio et uno; De l'infinito, universo et mondi; lo Spaccio della bestia trionfante e, nel 1585, la Cabala del cavallo pegasèo con l'aggiunta dell'asino cilòenico e De gli eroici furori.
Tornò a Parigi, ma ben presto, osteggiato dagli ambienti aristocratici, dovette lasciare la città e viaggiò tra Wittenberg, Praga, Helmsted e Francoforte. A questo periodo risale la trilogia dei poemi latini: De minimo, De monade (1590), De immenso et innumerabilibus (1591) e il De imaginum compositione. Si trasferì poi a Venezia su invito del cardinale Mocenìgo, che voleva apprendere da lui le arti magiche e la mnemotecnica, ma questi, scontento per le lezioni, denunciò Bruno per eresia. Il filosofo fu trasferito dall'Inquisizione di Venezia all'Inquisizione di Roma e rimase in carcere per sette anni. Rifiutatosi di ritrattare le sue dottrine, fu giudicato eretico e il 17 febbraio del 1600 fu arso vivo in Campo de' Fiori a Roma.
Ha pubblicato con Spirali:
• Cabala del cavallo pegaseo (1998) • Le ombre delle idee (1988)
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