Cardiologo, è nipote di Josip Broz Tito, vive a Sarajevo. Alla fine della guerra ha cominciato a raccogliere testimonianze di "coraggio interetnico" da parte di bosniaci, serbi, croati nel libro
Dobri ljudi u vremenu zla: sudionici i svjedoci, 2000 (
Uomini giusti in tempi malvagi). Direttore di diverse associazioni non governative, nel 2001 è diventata direttore dell'associazione Il giardino dei Giusti di Sarajevo. Numerose le conferenze tenute in tutto il mondo sul conflitto nella ex Jugoslavia e sulle ragioni e le possibilità della pace.