Il seguito ideale de Lo specchio che ritorna, un grande romanzo autobiografico
Un libro che segue il filo dei ricordi, svelando il Robbe-Grillet fanciullo alle prese con le prime pulsioni erotiche E il rapporto con l'altro sesso. Seguito ideale de Lo specchio che ritorna, anche in Angelica o dell'incanto troviamo tutta la grandezza di un accademico di Francia al di sopra delle righe, di un artista poliedrico capace di passare dalla scrittura al cinema, dall'accademia al Nouveau roman. Una personalità straordinaria celebrata in tutto il mondo. Estratto del libro
Nel disegno delle cose immobili, intorno a me, vedo incessantemente apparire volti: volti umani, che si formano, si fissano e mi guardano in una smorfia. Ma questa, mi hanno detto, è una predisposizione che non ha niente di eccezionale: tutti si sorprendono così a riconoscere nelle nodosità e nelle venature del legno (impiantito di quercia, sécretaire in nocchio d'olmo, tavolo in noce con le macchie d'inchiostro) o nelle crepe del soffitto da cui si staccano larghe scaglie d'intonaco grigiastro, sopra le alte finestre o, ancora più spesso, sulla carta da parati a fiori un tempo vivaci, oggi sbiaditi, sui muri della mia stanza scuriti dalla notte che viene, tutti si sorprendono a riconoscere, senza neanche pensarci, le forme evidenti di un naso arcuato, di baffi sottili, di due occhi infossati in orbite di dubbia simmetria, di una bocca convulsa in un grido, in un riso eccessivo, oppure qui in una sorta di sbadiglio distorto, grottesco, e invece là in un ghigno contratto, amaro, doloroso.
Quarta di copertina
Questo volume a guisa di romanzo è di Alain Robbe-Grillet è, in una certa misura, il seguito dello Specchio che ritorna. L'autore prosegue la sua avventurosa ricerca attraverso i ricordi dell’infanzia e dell'adolescenza, che hanno lasciato tracce, trasformate, embricate, ricorrenti, nell'opera dello scrittore o del cineasta. Questa volta, sono sopra tutto le immaginazioni erotiche del ragazzino a occupare la poltrona in prima fila, insieme con le riflessioni dell'adulto intorno alla parte che hanno il sadismo e il crimine sessuale nella fantasmatica maschile. Ma, ben presto, la "graziosa fanciulla" appare il contrario di una semplice vittima, risplendendo di una luce che è una trappola abbacinante: il fascino mortale della strega. Così, la grande guerra perde il suo volto di fango, per svolgersi ormai in una foresta incantata, dove dragoni francesi e ulani prussiani sono alle prese con le fate e con i loro torbidi sortilegi, e si ha il diritto di chiedersi se non siano tutt'altro che giovani spie suscitate dal nemico.
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