Estratto del libro
[...] Rientravo, così, a Milano, al momento stesso in cui si accendevano i primi fuochi (e che fuochi!) della contestazione studentesca e anche di quella psichiatrica. L'esperienza illuminante che avevo già fatto, due o tre anni prima, in Canada, mi permetteva, comunque - visto l'andazzo che gli avvenimenti stavano prendendo - di presagire il peggio. Di prevedere cioè che quella della contestazione antipsichiatrica italiana (e all'italiana) non sarebbe stata la strada migliore per ovviare ai malanni antichi e antichissimi della psichiatria istituzionale nostrana. Come, infatti, gli eventi, successivamente, s'incaricarono di dimostrare.
Ma questa è tutta un'altra storia [...] è la storia della crisi stessa della psichiatria contemporanea nostrana e delle sue istituzioni.
Ma per comprendere bene a fondo le cause che hanno provocato tale specifica crisi, bisogna risalire assai indietro nel tempo, riandando alle fondazioni storiche di questa disciplina. Infatti, nel contesto della psichiatria (scientifica e assistenziale) si riassumono e agiscono non pochi elementi legati alla concezione del mondo caratterizzante la lunga storia della nostra civiltà. Se è vero che la psichiatria rappresenta non già la dottrina della diagnosi e cura delle "malattie mentali", bensì, almeno in via di principio, la scienza delle alienazioni umane e la prassi tendente al loro emendamento (se cioè essa è una disalienistica, come afferma Bonnafè) allora è chiaro come la psichiatria debba affrontare, nella sostanza, un tema antropologico cardinale: quello della quest for identity presente in ogni soggetto umano e delle deviazioni e smarrimenti che un tale search comporta. Solo un' adeguata consapevolezza della propria "identità umana" può consentire a chiunque di affrontare, con le minori prospettive d'insuccesso possibili, i rischi della condizione alienante cui la nostra civiltà quotidianamente ci espone. E la psichiatria deve intervenire, in questo settore, sia in via profilattica sia in via terapeutica.
A questo proposito, si deve sgombrare preliminarmente il campo da ogni ambiguità...
Quarta di copertina
Perché la psichiatria è in catene? Da dove viene e dove va mai? Quale senso hanno i dibattiti sul trattamento e lo stato giuridico dei "folli"? Perché la società civile produce migliaia di "mentali" che, poi, aliena nelle istituzioni segregative? L'autore narra le vicende della propria storia e, via via, emergono, dagli ultimi quarant'anni di segregazione della follia, figure, tipi, situazioni, in una disincantata cronaca di una psichiatria italiana. Di essa questo libro prova lo schianto.
Linea gotica: un martirio
Attending by University
L'universo della follia asilare
Psichiatria umanistica: quando?
Manicomi in città e in collina
Benedetta filosofia
Uno sguardo al passato
Nuovi orizzonti
Saint‑Jean‑de‑Dieu e dintorni
Esistenza e terapia
Cinema d'arte e psicoterapia
Estetica e psichiatria culturale
Attraverso gli USA
La crisi della psichiatria e delle sue istituzioni
L'ideologia come panacea
Meminisse juvabit
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