La scena del mito si adatta a meraviglia ai demoni di cui la psicanalisi si è messa a evocare la potenza. Oltre al fatto che prende per attori le istanze impersonali che rappresenta con le persone, il mito intreccia in una partizione drammaturgica a più registri di discorso sia il moderno "c' è parola" sia il "noi parliamo" (inteso come la vox populi o come un pluralis maiestatis ) sia il preziosissimo" io parlo", che è faccenda nostra, privilegio di noi psicanalisti. In modo più agevole rispetto alla forma romanzesca, che si adopera a dare consistenza ad alcuni eroi d' occasione, la forma mitica li produce già sul modello degli antichi (che, come avanzava Hélène, possono ancora servire, e in modo molto conveniente). La struttura del loro discorso personale/impersonale ordina poi la drammaturgia della favola.

Il protagonista in questo libro è un personaggio mitico di una favolosa realtà, che si fa avanti mascherato solo di parole, non racconta la propria storia e svanisce quando si vuole afferrarlo.
Ciascuno crede di conoscerlo: ma per chi da più di quarant'anni fa il mestiere d'intendere, sul filo delle ore, la sua voce irreprimibile ma così soffocata e velata, s'impone il fatto che quel personaggio esiste e viaggia solamente nel 'paese dell'altro', ribelle a ogni assegnazione d'identità.
Abita i luoghi fuori frontiera e, quasi fantasma urlante, mentre non c'è più vivente fuori di lui, è la sua sofferenza a farsi udire, prima della sua gioia; nei nostri paesi di civiltà e di polizia è posto agli arresti, o anche messo nelle segrete, e raramente viene accolto e festeggiato: ha infatti la giusta reputazione di turbare il buon ordine delle cose.
Il presente scritto tenta di mettere in opera quell'atto di parola che è il racconto mitico, incessantemente originario, in cui entrano l'incanto della favola e la serietà della fiaba, che fanno la trama di questo lavoro.

Prefazione all'edizione italiana

1 Passi anteriori
2 Un nuovo incantesimo
3 La scienza, allegramente
4 Occhi grigioverdi
5 Uno spirito aspro
6 Un'irragionevole impresa
7 L'invito al viaggio