Estratto del libro
L'idea di poiesis – come costruzione, lavoro creativo e simbolico, fantasia produttrice, ars combinatoria – segna fortemente interi percorsi della civiltà intellettuale dell'Occidente.
A questa idea (che abbraccia ambiti molto più vasti di quelli riconducibili all'arte poetica) si riferisce Giordano Bruno quando nel De umbris idearum (par. X della parte dedicata all'ars memoriae) scrive: "È questa [l'arte] che con i suoi mezzi rende presenti e visibili le cose sensibili trascorse ed assenti: da questo dipende che da una parte fa in modo che le cose siano percettibili alla vista con la pittura e la scultura, mentre dall'altra, con la scrittura, rende durevoli e immutabili le parole che, scorrendo, vanno quasi smarrendosi nel nulla. Inoltre trasmette a distanza in ogni luogo e tempo concetti e tacite intenzioni comunicabili [solo] da vicino".
Nel passo citato, in cui si possono ritrovare 'indicazioni' e prospettive che caratterizzeranno anche le grandi poetiche dell'Ottocento e del Novecento, sono in nuce le linee di una rigorosa filosofia dell'arte, attenta alle infinite avventure della forma, alle sue erranze, alle sue figure e soprattutto alla "fredda giudiziosità" e alla "magia severa" che vivono nel linguaggio "autentico" della poesia, le cui procedure – rileva Novalis – sono analoghe alle formule matematiche, le quali "elaborano un mondo per sé, giocano soltanto con se stesse".
Quarta di copertina
Con l'arte della combinazione delle cose, ars combinatoria, arte del fare, arte poetica per eccellenza, le cose diventano eterne (eternità della pittura e della scultura, eternità della scrittura), e vanno a costituire le civiltà intellettuali che noi ereditiamo.
In questo libro, l'Autore espone il percorso di questa civiltà, dall'età moderna (il Rinascimento) al Novecento, l'età del disincanto, tracciando una rigorosa filosofia dell'arte, attenta alle avventure della forma, alle sue erranze e al miracolo infinito della bottega della poesia...
"De arte combinatoria". Il numero e la figura
Cosmopoiesis e arte della memoria
Simbolica e grammatica della poiesis
La poetica leibniziana
Il barocco, la modernità
Le regole della poiesis e l'ontologia della luce
L'armonia materiale e pura
Il nulla, le cose
L'insensato gioco della mente
Simbolica del fare
Tra il mito e l'assurdo
Poeticità e mondo
Poesia senza mondo
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