Estratto del libro
Come la parola agisce? Il colloquio è il dispositivo intellettuale: dispositivo di parola. E ciascuno è statuto nel dispositivo. La forza è la rivoluzione delle cose in direzione della cifra. La scienza è altra da quel discorso che si presume causa finale idealizzando il senso, il sapere e la verità. Scienza della parola. E la parola è originaria, libera arbitraria, impadroneggiabile. E senza soggetto. Parola nella sua aritmetica, nella sua procedura e nella sua cifratica. Che l'esperienza sia di parola si legge da Leonardo da Vinci a Giuseppe Peano, a Sigmund Freud, restituendo il testo occidentale attraverso la scrittura della memoria. Quella che si chiama, oggi, nel mondo, psicanalisi risulta la negazione della breccia, passando dalla postideologia al luogo comune di ogni idiozia psicagogica: e l'esperienza lascia il posto alla pratica gnostica con i tic e le etichette del cerimoniale minimo.
Quarta di copertina
La cifrematica è la scienza. Nuova, perché mai prima è stata. Scienza della vita. Anziché del discorso. E "ciascuno" è scienziato. Ma non "ognuno" e non "chiunque". Senza più statuto sociale. E senza più quelle logìe che sono diventate i luoghi comuni di ogni idiozia nazionale. (A. V.)
Echi di stampa
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24/01/2006 - il Secolo d'Italia
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18/01/2006 - Libero
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