Estratto del libro
La vita di Robert Schumann è oggi fatta oggetto di interesse per lo più a partire dalla fine, la tragica conclusione dei suoi ultimi anni in una clinica psichiatrica. Come siano andate effettivamente le cose a Endenich, e come si spiega che Schumann vi sia finito, ha dato tuttavia luogo a poche indagini. Schumann era un genio romantico, ancora oggi considerato il sommo talento musicale del Romanticismo. E il Romanticismo, perlomeno a partire dalle veglie notturne di Bonaventura, Nachtwachen von Bonaventura di Ernst A. E. Klingemann (1777-1831), ha idealizzato il manicomio e i pazzi. La fine di Schumann quale pazzo tra altri pazzi è sembrata purtroppo congruente e non particolarmente degna di compassione. Infatti, il mondo di allora ha riservato la propria partecipazione sopra tutto alla moglie Clara. La quale è rimasta per la posterità, e fino a oggi, la "moglie duramente provata". Del marito Robert Schumann, e delle sue prove non meno dure, nessuno invece parla. È opinione generale che fosse sifilitico; sicché, tale il sottinteso, è stato causa del suo male e ha condannato la moglie all'infelicità. I fatti concreti e l'esperienza interiore di Schumann non appaiono altrettanto significativi e non sono diventati materia di indagine. È parso sufficiente vedersi confermati nelle proprie convinzioni. [...] La vita di Robert Schumann subì un totale capovolgimento in quei tredici giorni. Tredici, non uno di più: quelli che vanno dall'ultimo contatto sessuale tra i coniugi Schumann al giorno in cui Clara e i figli lo abbandonarono in fretta e furia, per non rivederlo mai più. [...] Gli eventi che precedettero i "tredici giorni" furono tuttavia punteggiati da sviluppi, eventi e problemi che sussistevano già da tempo, in parte addirittura da decenni. Né altrimenti sarebbero andate le cose con un altro essere umano: e questo perché nel nostro modo di sentire, pensare e reagire, portiamo il bagaglio dell'intera nostra vita precedente. Se l'esistenza di un individuo qualunque non ha molta importanza per il divenire della nostra civiltà, e ha tutt'al più incidenza sui figli e discendenti, nel caso di un genio è diverso. Per questo, sarà necessario rifarsi a più riprese ai precedenti eventi ed esperienze della vita di Schumann...
Quarta di copertina
In una delle mie visite nel piccolo museo Schumann a Bonn ho trovato il facsimile di una breve lettera, l'ultima scritta da Schumann, probabilmente in quella stanza, quando era ricoverato lì da più di un anno. Certo la lettera è un rompicapo perché contiene numerose allusioni che non si capiscono. Ma in me non è sorto il minimo sospetto di una malattia mentale. Una leggenda è stata propinata dai media nel 2006, nel centocinquantenario della morte di Robert Schumann, una storia commovente: il creatore della più bella musica romantica finisce i suoi giorni in manicomio. È una storia così bella che non induce a cercare la verità! Molti documenti non solo gettano nuova luce sulla sua fine tragica, ma inducono anche a correggere l'immagine che ci si era fatti della coppia ideale di due grandi artisti, Clara e Robert Schumann. E qui spunta una questione di grande attualità: se sia possibile che conducano una normale vita di coppia due grandi artisti intensamente impegnati nella professione e dotati di talenti plurimi e differenti.
Introduzione all'edizione italiana Introduzione Il fallito Musikdirektor Un diario di tredici giorni Schumann direttore d'orchestra, maestro del coro e concertatore Il Promemoria di Wilhelm Wortmann Testimoni coevi insospettabili mossero le stesse critiche di Wortmann A Düsseldorf non avevano ancora conosciuto Schumann come direttore Un San Valentino cominciato in armonia – ma la sera ... Il tinnitus aurium che si trasforma in delirio alcolico I primi indizi di delirio alcolico in Schumann Diario di Ruppert Becker Ci mancano particolari per il primo dei tredici giorni Niente di nuovo anche nel secondo dei tredici giorni Terzo e quarto dei tredici giorni: durante la notte Robert mette per iscritto il tema delle Geistervariationen Nel quinto dei tredici giorni, il delirio alcolico di Schumann si traduce in una fase di sonno conclusivo (sonno terminale) Nel sesto dei tredici giorni, vediamo Schumann tornare alla sua scrivania Un giorno davvero tranquillo, il settimo dei tredici. Ma le errate valutazioni dei medici aggravano le conseguenze L'ottavo dei tredici giorni è ricco di eventi, ma per altri motivi Il nono dei tredici giorni trascorre tranquillo per Robert, non però per Clara Decimo dei tredici giorni. Ruppert Becker va a passeggio con Robert per un' ora e lo trova in perfette condizioni Undicesimo dei tredici giorni. Nessuna novità in casa Schumann Dodicesimo dei tredici giorni. Robert è ancora in uno stato di fragilità emozionale. Ma la reazione di Clara è di panico Tredicesimo giorno – Separazione di mensa e tal amo – Il tuffo nel gelido Reno è soltanto leggenda? Ai giornali però qualcosa era arrivato Mercoledì delle ceneri, 1° marzo 1854 Giovedì 2 marzo 1854 Endenich dà subito parere favorevole 115 Sabato 4 marzo 1854 – Ricovero a Endenich Robert Schumann era alcolizzato? Disturbi somatici e psicologici di Robert Schumann durante gli anni di Düsseldorf Ancora una volta: la più forte e ultima affezione uditiva Nota sul tinnitus aurium Schumann e Hiller. La visita di Hiller a Düsseldorf nel giorno dei morti Il Festival musicale della Bassa Renania del 1853 a Düsseldorf Gioie estive Cosa succede quando una persona ha dovuto rinunciare a una posizione di vertice Il viaggio in Olanda, una cura psicologica "E cosa fa di mestiere?" Ritorno a Düsseldorf e terza affezione uditiva di Schumann Figliolanza, amore e sessualità L'ottava gravidanza È stato davvero Brahms il padre di Felix Schumann? Le composizioni di Schumann a Düsseldorf Considerazioni conclusive Echi di stampa
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01/01/2021 - Il Giornale della Musica
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Telereporter, "Indovina chi viene a pranzo". Prima parte Telereporter, "Indovina chi viene a pranzo". Seconda parte
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