Estratto del libro
L'accoglienza entusiastica nei riguardi delle opere della Kauffmann non è limitata agli strati dell'alta società ; quando la pittrice espone in pubblico la sua produzione trova attaccati alle tele dei fogli con versi elogiativi in varie lingue; ma nonostante il successo Angelica, lo confida a un'amica, è profondamente malinconica. E uno scrittore dell'epoca parlerà con convinzione degli "occhi tristi" di questa giovane pittrice. La Kauffmann ama spesso nascondere i suoi ritratti sotto il velo dell'allegoria e altre volte crea dei ritratti immaginari, cioè delle raffigurazioni simboliche come quella, deliziosa e originale, della Pittura che con il suo pennello traccia nel cielo un arcobaleno, un dipinto che ricorda per la sua delicatezza certe figure allegoriche di Rosalba Carriera. La Carriera, durante tutta la sua vita, si era dedicata soltanto alla ritrattistica, e così anche Elisabeth Vigée, e in effetti il ritratto è il genere quasi esclusivamente frequentato dalle pittrici dell' epoca. Della opportunità che le donne che dipingevano si occupassero solo del genere ritratto era profondamente convinto, per esempio, Friedrich Klopstock: "Le pittrici non sono portate per i soggetti eroici, il loro punto forte è il ritratto. Esse infatti possiedono, per natura, una particolare attitudine a leggere le fisionomie, ad apprezzare subito il valore di un gesto, e a interpretarlo. È un dono che la natura ha voluto concedere loro". È così, in quel momento, anche per la Kauffmann. Ma, secondo la testimonianza del suo più sicuro biografo, Gherardo De Rossi, la cui attendibilità deriva dal fatto che aveva raccolto le sue notizie direttamente dalla Kauffmann, già dall'inizio della sua attività la pittrice "in mezzo a questi studi [di copista]... aveva lasciato presto vedere qualche piccola storia".
Quarta di copertina
Angelica Kauffmann è riconosciuta come la più importante pittrice operante negli anni fra il XVIII e il XIX secolo. Partita da posizioni legate al gusto rococò, la Kauffmann si è inserita con autorità entro la voga imperante del neoclassicismo. Questo libro analizza i valori della sua pittura, che già i contemporanei avevano valutato con estremo favore, e insieme ragguaglia sulle vicende della sua vita caratterizzate da scandali, intrighi, depressioni e da amori sfortunati o impossibili, come quello per Wolfgang Goethe. E sotto questo aspetto il libro ha la piacevolezza e la vivacità di un romanzo.
Tempo di enfants prodiges La malinconia del successo Il luogo fatale Angelica e Goethe
Cronologia Bibliografia Indice dei nomi Indice delle illustrazioni a colori Echi di stampa
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01/04/2009 - Leggere Donna
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18/01/2009 - Corriere della Sera
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23/07/2008 - Il Secolo XIX
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01/07/2008 - Arte
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01/06/2008 - Artecultura
Contributi video
Video del libro "Angelica Kauffmann"
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