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Elementi di diritto costituzionale democratico (1797)
Giuseppe Compagnoni
Elementi di diritto costituzionale democratico (1797)
Anno: 2008
Pagine: 430
Prezzo: € 35,00
Dimensioni: cm 14,0x21,5
Legatura: cartonato con sovraccoperta

Collana: Questioni aperte con i classici
ISBN: 9788877708564

Un'opera di diritto di tale attualità che occorre leggerla e rileggerla oggi
Estratto del libro
L'ignoranza è l'appannaggio del popolo schiavo: la scienza del libero. Ma la scienza del popolo libero è quella dei suoi Diritti, della sua Costituzione, del suo Governo, delle funzioni de' suoi Magistrati, delle sue relazioni cogli altri popoli. Essa è la scienza del Giuspubblico universale piantato sugli Elementi del Diritto costituzionale democratico. Mentre dunque un popolo sorge allo stato di libertà, uopo è che si alzi eziandio allo studio di questa scienza.
[...]
Imprendendo noi lo studio della COSTITUZIONE per la quale viene a fissarsi il nuovo stato politico [...] innanzi a tutto convien di dire cosa voglia significare un tal nome...
Quarta di copertina
È auspicabile che gli Elementi di diritto costituzionale democratico di Giuseppe Compagnoni diventino il catechismo politico per i giovani del "nuovo rinascimento".
Quello educativo è il leitmotiv di tutta l'opera.
"Non fare agli altri ciò che non vorremmo fatto a noi"; con che si esprime il diritto di sicurezza; e "fare agli altri ciò che vorremmo a noi fatto"; con che si esprime il diritto di soccorso.
Un libro da leggere per la sua attualità.
"Ben penetrando nelle vedute della costituzione noi abbiamo stabilito che questa sia spiegata fino ai fanciulli".
"lo mi sdegno assai e credo giustamente, quando in tutta la storia della società ascolto sempre parlarsi degli uomini, dei loro diritti e bisogni, e non mai di quelli delle donne".
"Se un individuo avesse meno diritti d'un altro, questo mancherebbe de' mezzi essenziali al suo ben stare; e ciò sarebbe un assurdo stravagantissimo, costando di fatto che avendo ogn'individuo della specie umana il senso imperioso dello star bene, ha per conseguenza il diritto di tendere a questo stato".
"In una costituzione democratica quale deve essere la nostra, ogni cittadino ha pienamente diritto di scegliere quella religione che vuole, e di adorare Dio con quel culto che lui sembra migliore".
"Importando la nobiltà una distinzione in faccia alla legge di una parte del popolo dall'altra, essa presenta nel suo concetto una contraddizione colla uguaglianza, che vuole in faccia alla legge tutti i cittadini sopra uno stesso livello di diritti".
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