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L'autorità
gennaio 1984
n°2
177 pagine,
€ 12,91
Quarta di copertina
Un'indagine intorno alla nozione di autorità, distantissima dall'interpretazione romantica, che l'aveva scambiata con la problematica del potere.
Armando Verdiglione: "Perché il lavoro scientifico ha tardato tanto a trovare lo statuto del sembiante? Perché la psicanalisi stessa ha per lunghi decenni accentuato tanto nella sua pratica la ricerca dell'obiettivazione? Instaurare il sembiante significa avere colto la portata dell'autismo che procede dall'automa; il da sé proprio dell'autos esige il sembiante, non già l'autonomia o l'autoerotismo.
Lo psicanalista, non un tizio che lo voglia, si autorizza da sé. E non da solo. Questione d'impertinenza. In un movimento che è autentico per la sua connessione con la legge. Lo psicanalista, non qualcuno, s'inidentifica da sé. E non in rapporto all'unità. Questione di stranianza. In un processo che si flette sull'incidenza dell'etica. Lo psicanalista, non una classe, si divide da sé. E non con l'iniziazione? Questione di tono. In un cammino in cui l'intervento si rivolge alla cifra con la strategia che è della clinica".
- Autorità e potere
- Crisi contemporanea delle nostre società, crisi del diritto e mal essere dei giuristi
- Dio colpevole? Dio Creante?
- Gerusalemme, o della struttura della rimozione
- Governabilità e riforma istituzionale
- Il ciascuno del delitto
- Il delitto. La vicenda di una definizione impossibile
- Il fantasma d'autorità. Dinamica e scenario
- L'autorità del secondo rinascimento
- L'autorità, il diritto, la follia
- L'incredibile
- La fede e l'aberrante
- La materia giuridica nel testo di Schreber
- La necessità come fonte di diritto
- Metamorfosi di una virtù borghese: dal pudore alla riservatezza
- Riflessioni su autorità e potere
- Segreto istruttorio e libertà d'informazione. Dalla segretezza dell'istruttoria alla segretezza della giustizia?
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