Romanziere, narratore, scrittore ebreo lontano dalle mode. L'intreccio fra narrativa e ebraismo è una delle particolarità del suo percorso intelletuale. E la scrittura diviene ricerca, memoria e testimonianza della cultura ebraica.

Alberto Lecco (Milano 1921-Roma 2004) ha esercitato per dieci anni la professione di medico. Nel 1956 si trasferisce a Roma, dedicandosi completamente alla letteratura e alla scrittura. Oltre i libri usciti presso Spirali, ha pubblicato i romanzi: Anteguerra. Una storia italiana del XX secolo (Libreria di Scienze e Arti Corticelli 1955), Un'estate d'amore (Carucci 1958), Prima del concerto (Carucci 1961), I quindici (Canesi 1963), Vieni notte! (Ceschina 1963), L'incontro di Wiener Neustadt (Mondadori 1978), Un Don Chisciotte in America (Mondadori 1979), L'ebreo (Città Armoniosa 1981), I racconti di New York (SEI 1982), La città grida (Lucarini 1985), Ester dei miracoli (Marietti 1986), La vera storia di Baby Moon (Braccio dieta 1987), L'uomo del libro (Città Armoniosa 1991); il poemetto: Mia America Judith (Carucci 1968 - Guanda 1980); i saggi: Don Chisciotte ebreo ovvero l’identità conquistata (Carucci 1985).

Ha pubblicato con Spirali:
• I buffoni (1998)
• La morte di Dostoevskij ovvero La morte della tragedia (Quel giorno di dicembre di sette anni fa) (1994)
• La casa dei due fanali. Cronaca di una passione (1991)
• Il cantore muto. Sono stati gli ebrei liberi di raccontare se stessi? (1989)