Famoso yamatologo francese.

René Sieffert nasce il 4 agosto del 1923 a Achen, nella Moselle. Negli anni quaranta incontra a Clermont-Ferrand Charles Haguenauer, l'inventore della yamatologia moderna francese, che aveva dovuto lasciare Parigi a causa delle leggi raziali. Ha inizio, così, il suo apprendistato in condizioni di semiclandestinità. Nel 1946 termina la sua prima formazione in yamatologia all'Ecole des languages orientales. Dal 1950 al 1954, è in Giappone. Partito per studiare etnologia capisce di essere portato allo studio del teatro giapponese e in particolare del teatro No.
Innumerevoli le sue traduzioni, fra le quali spiccano quelle dedicate alle poesie classiche (haikai), ai trattati di teatro No (kyogen), alle pièces di joruri, ai romanzi classici. Nel 2002 pubblica la sua traduzione integrale del Man-yo-shu (5 volumi). Alcune delle sue traduzioni hanno avuto un destino eccezionale. Les Contese del pluie et de lune furono i primi libri tradotti dal giapponese pubblicati in formato tascabile. L'eloge de l'ombre, ritenuto ancora oggi un'importante introduzione all'estetica giapponese, è ristampato regolarmente dal 1977. René Sieffert fu professore all'Inalco (Institut National des Langues et Civilisations Orientales), poi presidente del medisimo istituto negli anni ottanta. Fondatore e direttore delle "Presse Orientaleistes de France", nel 1973, presidente della Société franco-japonaise, dal 1981 al 1990, consigliere della fondation Osaka XXI° siècle.
Il 13 febbraio del 2004 Sieffert muore a Aurillac.