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La sessualità: da dove viene l'oriente, dove va l'occidente
gennaio 1985
anno XI, n°19
302 pagine,
€ 17,04
Quarta di copertina
La questione dell'oriente e dell'occidente, della macchina e della tecnica, dell'invenzione e dell'arte, della formazione e della terapia è la questione dell'automa, della divisione pulsionale, della sua politica e della sua aritmetica: questione eminentemente dell'industria della parola — nonché della sessualità; questione affrontata dal congresso di Tokio nel suo atto tanto arbitrario quanto cifrato.
- Alienazione
- Avvertimento dal futuro (il mondo dopo la terza guerra mondiale)
- Berlino e la donna in Europa
- Contro la rappresentazione del sesso nei film
- Creazione di una nuova cultura nella società a tecnologia avanzata
- Dello stato di grazia
- Droga
- Fobie sociali e simpatia ambigua
- Georg Brandes e la nozione di sessualità in Scandinavia alla fine dell'Ottocento
- Here comes everybody
- I giapponesi e il linguaggio
- I sogni manifesti di Dora
- Il cifrante
- Il piacere del malinteso
- Il piacere e la cifra nella clinica
- Il secondo rinascimento: interpretazione di un sogno
- Il sesso di Genji e il sensorio vittoriano: Arthur Waley, Il racconto di Gensi, il tempo della morte e la morte del tempo
- Il sesso nella letteratura orientale e occidentale
- Il teatro al bivio tra Oriente e Occidente
- L'arte della composizione
- L'eroe d'amore nella latteratura giapponese
- L'invenzione della letteratura
- L'invenzione in Vico
- La scrittura e l'automazione
- La struttura del sesso e il sistema di pensiero dei giapponesi
- La vita e il lavoro degli scrittori in URSS
- La voce dell'eros nel primo renga occidentale
- Le pratiche sessuali dell'epoca di Edo
- Lo Ziz
- Maschio o femmina: una falsa opposizione
- Ossessione e mutabilità. La nozione di tempo fra i giapponesi
- Quel che Freud non disse
- Secondo rinascimento e lavoro
- Simbiosi e individuazione
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