Estratto del libro
Il secolo è incominciato nel 1914, è terminato nel 1989: tra la prima guerra mondiale e la caduta del muro di Berlino. Un corteo di barbarie vecchie o nuove scorta il secolo, lo attraversa, lo squarcia. Sono caratteristiche che lo esauriscono? Evitiamo di chiederlo ai fisici delle particelle e agli astrofisici: si burlerebbero della nostra incultura. Gli scienziati, dominati da Einstein e dai padri della fisica quantica, hanno smesso da tempo di essere pascaliani.
L'infinitamente grande come l'infinitamente piccolo non danno loro le vertigini. Convengono appena di non sapere più cos'è una verità e di non avere armi se non per confutare l'errore. Questo secolo è stato per loro il più prometeico tra tutti i secoli che hanno costituito la storia dell'uomo.
(dall'Introduzione)
Quarta di copertina
Le nazioni e i nazionalismi ci fanno tornare indietro di un secolo. A cinque anni dal Duemila, siamo costretti a chiederei se il nostro è stato un secolo inutile.
Se è un secolo maledetto questo che ha visto, all'inizio, la prima guerra mondiale e, al termine, la caduta del muro di Berlino e che, nel suo corso, ha portato la sparizione di quattro imperi, l'implosione di una superpotenza, immani genocidi, l'irruzione dell'odio dell'uomo verso l'uomo. Un secolo che non ha senso? Jean Daniel testimonia, racconta, riferisce le sue esperienze, le sue conversazioni, i suoi dubbi. Al capolinea del suo viaggio, azzarda ancora scommesse.
Sull'Europa. E anche sull'uomo.
Prefazione all'edizione italiana
Introduzione
1. Perché tutto è incominciato nel 1914
2. La coppia Francia‑Germania
3. I pacifisti possono essere eroi e santi
4. Odio della democrazia
5. Nazionalbolscevismo contro nazionalsocialismo
6. Prima il nazionalismo poi la nazione
7. Il nazionalismo arabo contro l'islam
8. Gerusalemme celeste o nazionale
9. Dalla rivoluzione alla nazione
10. Dal tribalismo all'integralismo
11. 1991: un anno storico
12. Il profeta della nazione
13. La strana debolezza di uno spirito forte
14. Durare, un duro desiderio
15. Del futuro facciamo tabula rasa
Conclusione. L'inevitabile utopia
Epilogo. Il ritorno a Blida Echi di stampa
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17/07/2010 - L'Avanti
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10/07/2010 - L'Avanti!
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21/06/2010 - Velino.it
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08/07/1996 - Corriere della sera
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21/05/1996 - la Repubblica
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11/07/1995 - la Repubblica
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