Estratto del libro
Un cambiamento di secolo, di millennio, fornisce la cornice adeguata per una riflessione sul passato, che può esserci d'aiuto per orientarci nel futuro. L'impresa è incostante cambiamento: non è più quella di soli venticinque anni fa. Da allora, essa ha vissuto una crisi energetica dolorosa, ha visto atterrare nuovi concorrenti dal Terzo Mondo sui suoi mercati tradizionali, ha sentito gli effetti
dello smantellamento delle economie pianificate e del trionfo del liberalismo economico, ha tremato alle crisi finanziarie internazionali, ed è profondamente cambiata nell'essenza e nella struttura. Non c'è più un'impresa semplice, monolitica, atemporale. Ora, l'impresa è un'entità complessa, dinamica, costantemente minacciata dal proprio ambiente, che reagisce e s'impone mete innovative per garantirsi la sopravvivenza.
Dimenticata la pianificazione centralizzata, la socializzazione dei sistemi produttivi, la regolazione che distrugge la concorrenza, l'impresa ha acquisito nuove responsabilità nella moderna economia di mercato. Da essa dipendono crescita e impiego; da essa dipende, in grande misura, il benessere economico e sociale.
Quarta di copertina
Nel ventunesimo secolo tutto sembra indicare che l'imprenditore debba acquisire nuove dimensioni culturali e spirituali. Può e dev'essere il prototipo della nuova società, il nuovo homo oeconomicus. Ci si aspetta da lui la capacità creativa, l'innovazione; ci si aspetta che sappia integrare nell'impresa i più forti imprenditori di se stessi e, allo stesso tempo, i lavoratori tradizionali più deboli, operai e impiegati.
L'imprenditore non vive più isolato. Ha responsabilità sociali che, spesso, superano l'ambito della sua impresa. Il contesto in cui opera esige un'eccellenza che travalica le tradizionali doti di comando.
Questo libro cerca di accompagnare questo imprenditore in un viaggio di espolorazione del futuro a partire dalle tendenze del presente. È un libro di meditazione prospettica, in cui si possono individuare i cambiamenti fondamentali dell'impresa, del suo contesto, del suo ruolo nella società dell'informazione, della sua relazione con le finanze globalizzate, ovvero della sua funzione nel divenire dell'Europa. [...]
Il nostro excursus si situa nel contesto di questa nuova impresa e cerca di evidenziare le nuove responsabilità dell'imprenditore, nonché le nuove opportunità esistenti per un progetto ambizioso relativo al ruolo dell'impresa nella società.
(Emilio Fontela)
Introduzione. L'imprenditore come homo oeconomicus
Capitolo 1. La società posteconomicistica
1.1 La società dell'informazione e l'impresa del ventunesimo secolo
1.1.1 La soluzione del problema economico e le nuove tecnologie
1.1.2 L'impresa europea nella seconda metà del ventesimo secolo:dalla quantità alla qualità
1.2 Servizi e lavoratori della conoscenza
1.2.2 I servizi al centro del sistema produttivo
I.2.3 I lavoratori della conoscenza
Capitolo 2. L'era della finanza
2.1 L'attività finanziaria e la trasformazione strutturale
2.1.1 Il denaro, le finanze e la produzione
2.1.2 L'attività finanziaria e le decisioni economiche
2.2. La globalizzazione finanziaria
2.2.1 L'espansione dei mercati finanziari
2.2.2 L'attività finanziaria e l'economia reale
2.2.3 La necessità di riformare il sistema finanziario globalizzato
2.3 Un muovo dispositivo istituzionale per il sistema finanziario
2.3.1 Dal G7 a un Consiglio di sicurezza economica e finanziaria (EFSC, Economic and Financial Security Council)
2.3.2 Obiettivo: la stabilità monetaria internazionale
2.3.3 Rivedere la funzione delle Istituzioni di Bretton Woods
2.3.4 Regolare il funzionamento della globalizzazione finanziaria
2.3.5 Definire un sistema fiscale equo per le operazioni finanziarie
2.3.6 Stabilità monetaria e crescita sostenibile
2.3.7 Finanziare istituzioni globali e regionali
2.3.8 Lo sfruttamento dei patrimoni globali
2.3.9 Assoggettare a imposta le esternalità negative internazionali
2.4 Rinnovare lo spirito d'impresa
2.5 In sintesi
Capitolo 3. L'era dell'Europa
3.1 Approfondire l'integrazione europea
3.1.1 Lo scenario-piano dell'UEM e i suoi limiti
3.1.2 Lo scenario della diversità
3.1.3 Politiche economiche per il futuro dell'UE
3.2 L'Europa e la cintura di sviluppo
3.2.1 Da dove viene l'Europa dell'Est: cause e conseguenze
3.2.2 E il Mediterraneo?
3.3 L'Europa e l'Atlantico
3.3.1 Le relazioni tra l'Europa e l'America del Nord
3.3.2 Le relazioni tra l'Europa e l'Iberoamerica
Conclusione. L'imprenditore prospettivista
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