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Armando Verdiglione
La famiglia, l'impresa, la finanza, il capitalismo intellettuale
Anno: 2002
Pagine: 470 Prezzo: € 25,00 Dimensioni: cm 15,5x23,5 Legatura: cartonato con sovraccoperta Collana: Lezioni di cifrematica ISBN: 9788877706126 |
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Estratto del libro
La parola, che si scrive, diviene qualità. La scrittura è dell'esperienza. Originaria. Come la parola. Ciò che resta inedito importa più dell'edito. Dal 5 febbraio 1973, differenti e vari dispositivi di parola sono anche dispositivi di scrittura: congressi, assemblee, seminari, conferenze, master, giornate di dibattito. la condizione dell'intellettualità è il simulacro. L'irraggiungibile quanto insituabile "dove" della natura della parola. L'oggetto. L'ostacolo. L'idea del sembiante opera, affinché l'altra storia e la politica altra si scrivano e si qualifichino. Qui, leggete qualcosa di quel che si scrive parlando. Qualcosa. E non già tutto. Scriverlo altrimenti, traendo all'aforisma, è ciò che facciamo altrove. Qui lasciamo all'edizione qualcosa, che, per il suo stesso dispositivo di colloquio, non rimane colloquiale. Il lettore, a suo modo, rientra in questa scommessa intellettuale.
Quarta di copertina
La famiglia è la traccia della vita, modo dell'apertura originaria, da cui procedono le particolarità, le strutture, la gestione, i risultati. Quali sono i dispositivi commerciali, amministrativi, pubblicitari, finanziari dell'impresa? Quali sono i dispositivi intellettuali della riuscita? Perché l'impresa non ha bisogno della genealogia? Quali ideologie e quali fantasmatiche si frappongono contro la riuscita? Quali progetti e quali programmi si dirigono alla valorizzazione dell'impresa? Qual è il vero capitale? Quali sono i dispositivi di direzione? Quali sono, in ciascun caso, le ipotesi dell'avvenire? Per quale piacere fare, intraprendere, viaggiare, conseguire profitti?
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