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Oriente e occidente, nord e sud in apertura del terzo millennio
gennaio 1985
anno XI, n°20
194 pagine,
€ 12,91
Quarta di copertina
Armando Verdiglione: “Venezia è oggi non soltanto una città, Venezia è la cifra dell'Europa, è la cifra dell'immagine dell'Europa, la cifra di questo continente. Venezia è ciò che interviene per reinventare i continenti, per reinventare il continente Europa, per reinventare le città. L'immagine dell'Europa non è visiva. È acustica. È un'immagine che si scrive perché si ode, è un'immagine in cui qualcosa avviene, un'immagine che approda a Venezia che è il suo dogma. Venezia è il dogma dell'Europa, è ciò che consente all'Europa di non spazializzarsi, di non rientrare in nessuna visione del mondo. Le visioni del mondo hanno portato alle guerre mondiali e a tutto ciò che è passato in questa penisola sotto il fenomeno della droga o sotto il fenomeno del terrorismo, a tutto ciò che ha preso il posto del modello militare e del modello religioso e cioè la mafia organizzata contro la società, contro la poesia, contro l'industria della parola, contro l'impresa che non è né piccola né grande ma che, ciascuna volta, è un'impresa del transfinito".
- Calabria, quasi un arcipelago...
- Come diventare artista
- Composizione
- Dominio universale del suono. Realtà e sogno
- Due traslazioni
- Il cavallo di Troia del pacifismo
- Il colore dello specchio
- Il comunismo e la città
- Il musicista del terzo millennio
- Il post-totalitarismo
- Il tempo che resta
- Il tempo, lo spazio e la città
- L'arte contemporanea cinese nell'area del Pacifico
- L'immagine nel terzo millennio
- L'impero austro-ungarico
- L'Italia nell'arte giapponese moderna
- L'ordine e l'avventura
- L'orientazione
- Milano, città del tempo
- Mitteleuropa perchè
- Per un'immagine dell'uomo mitteleuropeo
- Perché amo la letteratura italiana
- Scuola di artisti
- Sogni, consapevolezza e paradosso
- Venezia e la luce del libro
- Venezia, l'arte e la scienza della psicanalisi
- Venezia: cifra dell'Europa
- Verona
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