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Il teatro in Italia
Ugo Ronfani
Il teatro in Italia
Anno: 1984
Pagine: 284
Prezzo: € 12,91
Dimensioni: cm 14,0x21,0
Legatura: brossura

Collana: l'alingua
ISBN: 8877701218

Questo libro è la versione scritta (e fedele) della serie di incontri diretti da Ugo Ronfani nella sede milanese di via Torino della "Fondazione di Cultura internazionale Armando Verdiglione", all'inizio degli anni '80, i Lunedì del teatro, per promuovere il dibattito sul Teatro italiano, sui suoi problemi di estetica e di repertorio, di interpretazione e di struttura, in un momento di riscoperta dell'evento teatrale da parte del pubblico.
Estratto del libro
Il teatro – che fu alle origini, come rito, celebrazione e memoria collettiva, la voce stessa del villaggio e della città, e che successivamente divenne lo specchio delle classi dominanti – oggi ambisce ad essere rappresentativo della società nel suo insieme.
Il sartriano "teatro di situazioni" trabocca, in altri termini, dalla scena tradizionale, poiché la partecipazione demo-cratica e la comunicazione massmediologica hanno espugnato ormai, come altrettante Bastiglie, i luoghi del potere politico, economico e culturale. Compreso il teatro come istituzione. Il cui linguaggio, ormai, è diventato "pubblico": viene usato per intrattenere i rapporti dell'individuo con la collettività, per "drammatizzare" il dibattito politico, e così via.
In tal modo – senza che gli addetti ai lavori se ne rendano sempre conto – il teatro va ritrovando l'originaria risonanza, che aveva perduto quand'era diventato modo di espressione elitaria; e la
ritrova spesso al di fuori  dei luoghi teatrali tradizionali; ed unifica pubblici diversi nei nuovi luoghi della polis  dove – secondo l'etimo originario delle parole teatro, e dramma – si guarda, si osserva, si agisce.
Quarta di copertina
Il pubblico riscopre l'evento teatrale, tanto che è diventato frequente parlare di un "boom" del Teatro. Non più, forse, "Malato immaginario", il Teatro italiano deve tuttavia, per ritrovare piena salute, risolvere molti problemi che sono di estetica e di repertorio, di interpretazione e di struttura. Un dibattito tanto vivace quanto disordinato su questi punti è in corso, ma con scarsa partecipazione degli spettatori. Per promuoverlo e ridurre la distanza tra palcoscenico e platea, sono stati organizzati presso la "Fondazione di Cultura internazionale Armando Verdiglione" i Lunedì del teatro, ospiti le attrici, gli attori, i registi e i critici che hanno dato una fisionomia alla Stagione di Prosa, presente un pubblico numeroso, interessato e coinvolto. Come si vedrà da questo libro, che della serie di incontri è la versione scritta (e fedele), i Lunedì del teatro sono stati un'interrogazione molto libera, fuori da ogni schema precostituito, sui rapporti fra teatro, cultura e società; un'occasione di dialogo fra l'attore, sottratto finalmente alle fallaci mitologie della Società dello Spettacolo, e il pubblico; una franca analisi, da parte degli addetti ai lavori, dei problemi della scena italiana. Questo libro è nato dagli interventi di Giorgio Albertazzi, Edmonda Aldini, Gianfranco De Bosio, Vittorio Gassman, Gabriele Lavia, Giulia Lazzarini, Marina Malfatti, Egisto Marcucci, Mario Missiroli, Franco Parenti, Tino Schirinzi, Giorgio Strehler. E inoltre dai contributi dei critici Ettore Capriolo, Roberto De Monticelli, Gastone Geron, Maria Grazia Gregori, Giuseppe Grieco, Luigi Lunari, Paolo A. Paganini, Carlo Maria Pensa, Aggeo Savioli, Carlo Terron. Infine dalla partecipazione del pubblico. Se è vero che il teatro di parola riprende il sopravvento su quello di regìa; se la reinterpretazione dei classici è lecita oltre certe libertà rispetto al testo originale; se il "ritorno dell'attore" costituisce la riafIermazione della professionalità sulla scena o una vittoria del
"mattatore"; come e perché langue un repertorio italiano contemporaneo; i limiti della politica dello Spettacolo in Italia, del sistema delle sovvenzioni e del decentramento regionale; la crisi dei Teatri Stabili e la situazione delle cooperative teatrali e delle compagnie private; i rapporti fra il Teatro e la Televisione, la condizione della cultura teatrale e gli avvenimenti drammaturgici che hanno caratterizzato in positivo e in negativo le ultime stagioni di Prosa: questi alcuni dei numerosi problemi di cui si sono nutriti i Lunedì del teatro. E che si ritrovano in queste pagine.
Ha coordinato organizzativamente i Lunedì del teatro Mariella Borraccino; hanno curato la trascrizione dei testi Giuseppina Camussone e Silvana Eccher dall'Eco.
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