Estratto del libro
Curiosamente, il vuoto, un concetto tipicamente taoista, è valorizzato nella tempera ritagliata Nudo blu, opera di un artista occidentale. Si può dire senza esagerazione che Matisse si riallacia a Laozi nel gioco del vuoto e del pieno. Manifestamente, nel suo Nudo blu è il vuoto a dare articolazioni al corpo della donna blu e a inscriverla nello spazio-tempo. L'artista gioca unicamente sul vuoto e sul pieno, senza ricorrere al trompe-l'oeil tradizionale. Lo spazio così ottenuto attornia il nudo, gl'infonde un volume e procura un'impressione d'immensità, mentre il blu gli conferisce una visione di profondità, una vita interiore, che diventa la sua vita spirituale.
(Shen Dali, Dong Chun, commento al Nudo blu di Matisse)
Pittore dell'apertura, Frasnedi ama il cielo, il mare, la montagna. Nella natura, tutto gli serve come modo dell'evasione e dell'elevazione estetica. Per lui, la bellezza pittorica non si limita all'ambito visivo. È duplice: fisica e spirituale. Così, al di sopra dell'immensa vibrazione marina colta dall'occhio, sorge una rosa, apparizione mentale, che suggerisce un'immagine metafisica. Vi è qui la supposizione di due elementi: quello che si vede e quello a cui si pensa. La pittura non è più piana come nella rappresentazione classica. È mossa da uno spirito, da un'anima.
(Shen Dali, Dong Chun, commento a Vibrazioni marine con apparizione di Frasnedi)
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