Tredici racconti sulla vita: una riflessione sulla quotidianità ed i suoi paradossi

Scritti da un giovanissimo imprenditore di novantacinque anni – alcuni a quattro mani con Bianca Maria Pappalardo – questi racconti narrano di vite ripiegate in una quotidianità ripetitiva, d'improvviso squarciata da un evento inatteso, il più delle volte sotto forma di amore, di incontro, di relazione. Ma la sorpresa che irrompe in queste storie non si ripiega banalmente verso il lieto fine. Rovesciamento di situazioni, constatazioni sorprendenti lasciano l'avvenire ancora spalancato su altri eventi.
L'autore sceglie storie semplici, di persone "normali", prestando attenzione alla bizzarria del gesto, all'anomalia del ragionamento, alla paradossalità della conclusione. Lo stile narrativo fluido e scorrevole accompagna il lettore alla scoperta dei personaggi.

L'esistenza di Giuseppe, usualmente chiamato Bepi, proseguiva piccola e serena, senza scosse né problemi, nell'ordinato paesino veneto ove era nato e ormai aveva raggiunto la quarantina. Compiute le sole elementari, però fino alla quinta, e diventato poi operaio cartotecnico specializzato, era orgoglioso di avere potuto, con la tenace laboriosità e i meticolosi risparmi di anni, farsi in un decoroso condominio l'appartamento – provvisto di tutte le comodità, due camere da letto, salotto, due bagni, ampia cucina – ove abitava con la madre che lo ravvolgeva di tante minute attenzioni.
Il pomeriggio della domenica passava al bar Inter in piazza. Da giovane aveva fatto parte della locale squadra di calcio, e in omaggio a questo passato sportivo aveva continuato a leggere la 'Rosa', e così a tenersi informato su squadre, giocatori, partite e campionati d'ogni livello, e senza sforzo accumulava il tutto nella memoria, non disturbata da più impegnativi pensieri, fino a essere considerato un esperto nelle infinibili discussioni con gli amici del bar, inframmezzate da accigliate partite a scopone...

Questi piacevolissimi racconti di Fausto Tapergi – alcuni scritti a due mani con Biancamaria Pappalardo – narrano di vite calate in una quotidianità d'improvviso squarciata da un evento inatteso, il più delle volte sotto forma di incontro, di amore. Ma la novità che irrompe in queste storie non è un facile concorso al lieto fine, piuttosto l'approdo a un rovesciamento di situazioni, a constatazioni sorprendenti, a un avvenire sempre spalancato su nuovi eventi.