La "relazione annuale" di un grande economista e imprenditore, che vive la passione politica in prima persona Estratto del libro
Tutti i segnali dicono che l'idea di Europa va incontro alla siccità, al prosciugamento di ogni sorgente emotiva che porti a un amalgama vero tra gli Stati. È sotto gli occhi di tutti come uno scopo nobile, inderogabile, e aggiungiamoci pure tutti gli aggettivi solenni e drammatici che la situazione induce, possa essere perseguito con animo provinciale. La Francia che va da sola, la Germania idem, o si mettono insieme contro gli altri e tutti che chiedono alla Gran Bretagna di far da chioccia alle proprie velleità. Che tristezza. C'è un guaio: si è confuso il patriottismo con il nazionalismo. Parafrasando una celebre frase di Lenin: nazionalismo, malattia infantile del patriottismo.
Il patriottismo è un' altra cosa, viene prima delle opinioni e delle idee: è un amore che, per difendere ciò che è caro, è disposto al sacrificio. Dunque è largo, magnanimo. Il nazionalismo invece non è un amore, ma un'ideologia di orgoglio e spartizione. Insomma, siamo tutti così uniti all'America, alla Russia e alla Cina nel combattere il male che ciascun Paese europeo si è scollato dagli altri per rappresentare se stesso sulla scena del mondo, come degno di recitare una parte da protagonista...
Quarta di copertina
Il creatore del termine "tesoretto" è Brunetto Latini con il suo poema immortale, composto nel Duecento, e da cui Dante Alighieri attinse l'arte e imparò il dolce stilnovo. Ma Dante, dopo aver elogiato ser Brunetto, infila l'amato maestro tra le fiamme nel canto XV dell'Inferno: Brunetto peccava "contro natura". Non è certo il caso di Tommaso Padoa Schioppa. Ma il termine è eloquente: il tesoretto è stato contro natura, come la tassazione esagerata che ha consentito di accumulare questa montagnola di denari (quanti? undici, quindici miliardi di euro?) poi bruciati in spese e compensazioni ricattatorie anziché utilizzati per rilanciare l'economia o investiti per praticare le riforme strutturali.
Questo è il dato di fondo della mia operetta che non ha niente del tesoretto né di ser Brunetto né di ser Tommasetto.
(Giampiero Cantoni)
Introduzione – Ser Brunetto e ser Tommasetto
Prima parte – Dizionario del tempo presente
A come Antonveneta
B come Berlusconi
C come Casa
D come Democratico (Partito)
E come Esselunga
F come Finanziaria
G come Governatore
H come Hospital
I come Invecchiamento (della popolazione)
L come Liberalizzazioni
M come Montezemolo
N come Napoli
O come Olimpiadi (ma anche come Expo)
P come Petrolio
Q come Qualità
R come Romania
S come Subprime
T come Tesoretto
U come Uva
V come Visco
W come Walter
Z come Zaccheo
Seconda parte – Visioni al microscopio
Quello di Nicola Rossi è un buon gesto, ma a metà
Riformare a sinistra è impossibile
Viva i consumatori, abbasso gli autonomi
I Volenterosi non siano i Velleitari
Il fisco, il governatore e la politica assordata
Salviamo la famiglia da crisi e ipocrisie
Meno sindacato, più mercato
Una sinistra ammazza-riformisti
Banchieri, tornate al vostro mestiere
Così l'Enel si prende la rivincita
La libera impresa contro l'inquinamento
Torniamo alla vecchia edilizia popolare
Il vero motore della ripresa è fiscale
Più scuole private contro il bullismo
Il teso retto destiniamolo al Tfr
Pd, ora sta al centrodestra rispondere
Il campione nazionale in pole a Parigi
Il blind trust nel Paese dei rancori
E Blair creò "la sinistra dei proprietari"
Seguiamo l'esempio bipartisan di Parigi
I costi della politica? Sono briciole
Draghi, neutrale ma non distaccato
Si apre l'epoca dei pragmatici del clima
Sindacato, pochi iscritti e troppa politica
Perché accanirsi sui commercianti?
Un Dpef che mendica consenso
L'intolleranza islamica è anche economica
Una lenzuolata, ma di tasse
Ma chi ha detto che lavorare stanca?
Malpensa serve al Paese, Alitalia no
Meno liberi tutti
Ma quali fucili, ci basta Reagan
Il Nord non vuole favori, ma neppure danni
Dateci il liberismo terrone
A chi conviene ammazzare Malpensa?
L'equità è liberista, semmai socialista
L'uva scadente di un cattivo vigneto
La malattia dei giovani? Il pessimismo
Il protocollo sul welfare è già usurato
La schiva Milano merita l'Expo 2015
L'emergenza salari si cura con l'educazione
Non chiudiamo la porta alla globalizzazione
Nella nuova opa troppa libertà ai governi
La class action è un nuovo costo occulto
La legge Gentiloni è una minaccia alla libertà
Terza parte – Saggi, lezioni, discorsi
Le priorità per il rilancio del Paese ("Press", marzo 2007)
Come tenere insieme sicurezza e libertà ("Il Mattinale", 16 marzo 2007)
Occidente: realtà (geografica, storica e culturale) o utopia? (Appunti di un discorso per liceali, aprile 2007)
Tesoretto? Chiamiamolo maltolto ("Il Domenicale", 14 maggio 2007)
Mr Veltroni, Lei si contraddice ("L'Ircocervo", luglio 2007)
‑La scuola
‑Le tasse
‑Le infrastrutture
‑Politica e affari
‑Ultimo ma non ultimo tema: lo Stato sociale
Come riformare il bilancio dello Stato. La lezione di Londra (Università San Pio V, Roma, 6 luglio 2007)
‑Il bilancio in Parlamento
‑Quale riforma per l'Italia dunque?
‑Cosa ci offre l'esperienza estera?
Viaggio alle sorgenti dell'imprenditore: l'umanità e il lavoro ("Civiltà del lavoro", ottobre 2007)
‑Da Adam Smith al duemila
‑Bellezza e necessità del rischio
‑L'obbligo della rapidità
‑L'orgoglio del Cavalierato
La Polonia e l'Europa nelle menti di De Gasperi e Wojtyla. Implicazioni politiche ed economiche del'Unione europea (Discorso al Senato, Varsavia, 12 novembre 2007)
‑La Polonia cuore d'Europa
‑De Gasperi e la costruzione europea
‑L'idraulico polacco e la globalizzazione: una prospettiva teorica
‑L'idraulico polacco e l'Europa
‑Conclusione: l'ethos europeo Echi di stampa
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01/08/2008 - Economia italiana Capitalia
•
01/06/2008 - Specchio economico
•
30/04/2008 - Il Secolo XIX
•
30/12/2007 - La Padania
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