Estratto del libro
Il titolo di questo libro è tratto dalle parole di una canzone che i sovietici cantavano al tempo di Stalin ('Stalin, di battaglia. / Stalin slancio della nostra gioventù. / Nella guerra, nella vittoria, / Segue Stalin il nostro popolo vieppiù'). La cantavo anch'io insieme agli altri, nonostante che l'odio per Stalin e per tutto quello ch'era allora legato al suo nome fosse la passione dominante dei miei anni verdi. Cantavo questa canzone e non vi sentivo ipocrisia. Vi sentivo qualcosa d'altro, molto più terribile dell'ipocrisia. In questo libro voglio raccontare com'era inteso e percepito quest'uragano storico da parte di alcuni rappresentanti della mia generazione che vi furono coinvolti, cos'era per noi lo stalinismo...
Quarta di copertina
"Lo slancio della nostra giovinezza", secondo una canzone patriottica russa, è Stalin. Questo libro narra e commenta la "giovinezza del comunismo reale": gli anni di Stalin che hanno dato origine alla società sovietica, alla sua forma di governo e di potere, alla sua cultura ed economia, all'unificazione di molti popoli in un unico stato. In una parola, a quello che era l’Unione Sovietica. Protagonisti del libro sono il trionfo dell'ideologia e la ferocia della ragion di stato e di partito, i grandi piani economici e il mercato nero, ma anche le balorde canzonette e la smarrita idiozia dei funzionari che Zinov'ev dall'esilio tratteggia con sferzante ironia.
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